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La donna con due vagine racconta la sua storia: “Era difficile parlarne anche con mia madre”

Nata con due uteri, due cervici e due canali vaginali, ha scoperto la sua rara condizione all’età di 16 anni. Ora ne ha 23 ed è riuscita ad accettare e amare il suo corpo, parlandone sui social.
A cura di Valeria Aiello
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A volte, la natura è imprevedibile. Più di quanto si possa immaginare. Ne sa qualcosa Annie Charlotte, una 23enne del Surrey, nell’Inghilterra sud-orientale, nata con due vagine, due uteri e due cervici, che è riuscita ad accettare e amare il suo corpo, dopo aver scoperto la sua rara condizione all’età di 16 anni. A differenza delle sue coetanee, entusiaste di raggiungere la pubertà, Annie ha avuto un’adolescenza difficile, non riuscendo a condividere con nessuno il suo problema.

Parlando della sua prima diagnosi al Mirror, la giovane donna ha raccontato di essere andata dal ginecologo in compagnia di un’amica, per l’applicazione della spirale contraccettiva, quando l’infermiera che la stava preparando ha notato qualcosa di diverso. “Ha accennato un suono confuso e sorpreso” ha spiegato Annie, che ha vissuto la notizia come un enorme shock. “Mi è stato detto che avere dei figli sarebbe stato molto difficile e avrebbe comportato molte visite in ospedale e alla fine il parto pretermine con taglio cesareo, poiché il feto non avrebbe avuto abbastanza spazio per essere portato a termine. Mi è stato anche detto che ci sarebbe stata la possibilità di più aborti spontanei”.

La condizione, chiamata in medicina utero didelfo o doppio, implica che la donna ha due cicli mestruali, che attualmente controlla con la contraccezione, e che potrebbe concepire due bambini contemporaneamente in quanto, dice Annie, entrambe le vagine sono “completamente funzionanti”.

Ma la paura di avere figli o provare a concepire è qualcosa di cui mi preoccupo da molto tempo. Ero una giovane donna. Stavo appena iniziando a interessarmi agli appuntamenti e all’esplorazione delle diverse parti del mio corpo e all’improvviso mi è stato detto che era diverso da quello di tutte le altre”.

Da adolescente – prosegue Annie – vuoi essere ‘normale’ e, sentirti dire che non lo sei, è stato davvero spaventoso. Sono andata un po’ fuori dai binari, non ho detto niente a nessuno e ho trovato difficile parlarne anche con mia madre”.

Una volta all’università, Annie ha imparato ad aprirsi e ad accettare il suo corpo e ha persino usato la battuta “Ho due vagine” per rompere il ghiaccio. “Ho iniziato davvero ad accettarlo. Ho smesso di considerarlo un problema medico e di pensare a tutti i problemi che potevano derivare dall’avere figli. È invece qualcosa che è solo un aspetto fantastico di me stessa”.

Oltre alle preoccupazioni legate alla gravidanza, la condizione di Annie non incide particolarmente sulla sua vita, neppure su quella privata. “Qualsiasi partner romantico è sempre stato solo curioso, ma non ho mai avuto una brutta reazione – solo un sacco di domande! Alcune persone pensano che stia mentendo, ma nel complesso tutti sono semplicemente incuriositi e vogliono saperne di più”.

A motivarla a parlarne pubblicamente è stata la storia di un’altra donna, anche lei con l’utero didelfo, che ha lanciato una pagina di successo per aumentare la consapevolezza sulle condizioni ginecologiche. Così, anche Annie si è resa conto di avere qualcosa di unico e su Instagram ha creato un suo profilo social, riuscendo a monetizzare la sua condizione. “La maggior parte messaggi che ricevo dai fan sono ‘ne hai davvero due!?’ –  ha aggiunto Annie – . Tutti quelli che si iscrivono lo chiedono sempre. Molte volte vogliono solo sapere come funzionano le cose sessuali, ma alcuni vogliono sapere anche le cose più banali – del tipo come faccio pipì! Non credo che sappiano molto di anatomia femminile”.

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