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Covid 19

Quanto è efficace la terza dose di vaccino Moderna contro la variante Omicron del Covid: lo studio

I dati dell’analisi preliminare annunciati dall’azienda che ha valutato il titolo anticorpale indotto dalla terza dose.
A cura di Valeria Aiello
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Moderna ha annunciato oggi i dati preliminari sugli anticorpi neutralizzanti contro la variante Omicron indotti dal richiamo del vaccino mRNA-1273 (Spikevax) con dosaggio da 50 µg e da 100 µg. Il booster da 50 µg attualmente autorizzato ha aumentato i livelli di anticorpi neutralizzanti contro Omicron di circa 37 volte rispetto ai livelli pre-boost, mentre la una dose da 100 µg dello stesso vaccino ha aumentato i livelli di anticorpi neutralizzanti circa 83 volte rispetto ai livelli pre-boost.

I risultati si basano sull’analisi preliminare dei test di neutralizzazione sul siero di 20 vaccinati, il cui livello di anticorpi è stato valutato dopo i potenziamento con il booster autorizzato da 50 µg e da 100 µg. Nei vaccinati con dose autorizzata da 50 µg, il titolo della media geometrica (GMT) neutralizzante contro Omicron è aumentato a 850, circa 37 volte superiore ai livelli pre-boost, mentre la dose di richiamo da 100 µg ha aumentato il GMT neutralizzante a 2.228, che è circa 83 volte di più dei livelli pre-boost.

Dati “rassicuranti” secondo Stephane Bancel, amministratore delegato di Moderna, mentre prosegue lo sviluppo di un candidato di richiamo specifico per Omicron nei test clinici nel caso in cui si rendesse necessario in futuro. “Per rispondere a questa variante altamente trasmissibile, Moderna continuerà a far avanzare rapidamente un candidato di richiamo specifico per Omicron nei test clinici nel caso in cui si rendesse necessario in futuro – ha aggiunto Bancel – . Continueremo inoltre a generare e condividere dati attraverso le nostre strategie di potenziamento con le autorità sanitarie pubbliche per aiutarle a prendere decisioni basate sull'evidenza sulle migliori strategie di vaccinazione contro SARS-CoV-2”.

Allo studio un booster specifico contro Omicron

Moderna, spiega nella nota che anticipa la presentazione di prestampa dei dati, sta continuamente proponendo candidati di richiamo per affrontare le varianti emergenti di preoccupazione (VOC). La strategia di sperimentazione prevede la valutazione del vaccino attualmente autorizzato alla dose di richiamo di 50 µg e a una dose da 100 µg, di candidati multivalenti che incorporano precedenti varianti di preoccupazione (mRNA-1273.211, mRNA-1273.213) anche a 50 µg e 100 µg, e di candidati booster specifici contro Delta e Omicron. I vaccini al richiamo vengono valutati in studi di Fase 2/3 in corso su circa 300-600 partecipanti per braccio di studio.

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