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Scoperto il secondo pianeta più leggero di sempre:”È come se fosse di zucchero filato”

Si tratta di un esopianeta dalla densità eccezionalmente bassa tanto che per rilevarlo sono serviti quattro anni di misurazione: è più grande di Giove, ma ha un settimo della sua massa. La sua densità è un’anomalia anche per gli astronomi che l’hanno scoperto, tanto da definire la sua esistenza un “mistero cosmico.
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MIT | Illustrazione dell'esopianeta attorno al sua stella (K. Ivanov)
MIT | Illustrazione dell'esopianeta attorno al sua stella (K. Ivanov)

Nella nostra galassia esiste un pianeta enorme ed eccezionalmente soffice: è molto più grande di Giove, ma ha una massa sette volte inferiore alla sua. Gli astronomi che l'hanno appena scoperto hanno fatto fatica a credere che potesse esistere un pianeta con una densità così bassa: è infatti il secondo più leggero tra tutti quelli noti, dopo il "piccolo" Kepler 51d e rappresenta un "mistero cosmico" anche per gli scienziati che lo hanno appena scoperto.

A 1.200 anni luce dalla Terra, WASP-193b – così è stato chiamato – è un esopianeta davvero unico nel suo genere. Sono definiti in questo modo i pianeti che ruotano intorno a una stella diversa dal Sole. Ne abbiamo parlato qui. Gli scienziati che lo hanno osservato e descritto lo definiscono "un'anomalia tra gli oltre 5.000 esopianeti scoperti finora": è così poco denso che si fa fatica anche a trovare un materiale che possa reggere il confronto, tanto che forse l'unico che potrebbe riuscirci è lo zucchero filato.

Com'è fatto WASP-193b

Gli autori di questa straordinaria scoperta sono un gruppo internazionale di astronomi, del MIT, dell'Università di Liegi in Belgio e dall'Istituto di Astrofisica dell'Andalusia. In un articolo pubblicato su Nature Astronomy spiegano perché siamo davanti a un "mistero cosmico" e come lo studio della sua formazione potrebbe rivoluzionare le nostre conoscenze sulla nascita dei Pianeti.

Partiamo dalle misure. Per ottenerle i ricercatori hanno dovuto faticare molto: questo perché di solito per misurare la massa di un pianeta gli astronomi analizzano lo spettro di una stella mentre un pianeta le gira intorno. Maggiore è la sua massa, quindi più è vicino alla stella, più lo spettro può spostarsi. Tuttavia, le prime misurazioni su WASP-193b e la sua stella risultavano sempre nulle e i ricercatori non riuscivano a spiegarsi il perché, almeno all'inizio. Dopo quattro anni di tentativi, il motivo è apparso però chiaro a tutti, per quanto difficile da credere: WASP-193b è così poco denso da non avere nessuna attrazione rilevabile sulla sua stella.

Un pianeta soffice come lo zucchero filato

Definirlo soffice come lo zucchero filato non è affatto una metafora. Attraverso una serie complessa di calcoli, gli astronomi sono infatti riusciti a misurare la massa e la densità di WASP-193b. La sua massa è circa 0,14 di quella di Giove (rispetto al quale è però più grande del 50%) e la sua densità si aggira sui a,069 grammi per centimetro cubo. Praticamente siamo almeno in un ordine di grandezza al di sotto della densità di quello che è stato rinominato il "gigante gassoso". Per intenderci, quella della Terra è di circa 5,51 grammi per centimetro cubo. Per fare un termine di paragone, gli autori dello studio hanno utilizzato proprio lo zucchero filato, perché con la sua densità media di 0,05 grammi per centimetro cubo, è il materiale che più si avvicina a WASP-193b.

Il motivo, spiegano gli scienziati del MIT, di questa somiglianza sta nel fatto che entrambi, l'esopianeta misterioso e lo zucchero filato, sono fatti per lo più di gas leggeri. Infatti, l'ipotesi più accredita dai suoi scopritori è che WASP-193b sia composto nella maggior parte da idrogeno ed elio, come molti altri "giganti gassosi" che abitano la galassia. Nello specifico, questo particolare gigante soffice è stato considerato un caso estremo di una classe di pianeti scoperti solo 15 anni fa: per la loro bassissima densità sono stati definiti "Giove gonfi", ma sono ancora adesso un mistero per gli scienziati e WASP-193b lo è ancora di più.

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