India, turista svizzera stuprata dal branco. Era in vacanza col marito
Nuova violenza di gruppo in India, un Paese dilaniato da continui episodi di stupri ai danni delle indiane – giovani, adulte e bambine – e non solo. Uno dei più drammatici è stato quello che ha ucciso una studentessa di 23 anni violentata su un autobus di New Delhi: lei è morta dopo giorni di agonia per le lesioni subite, i suoi aguzzini sono a processo e uno di loro è stato recentemente trovato impiccato nella sua cella. Questa volta è rimasta vittima di violenza sessuale una donna straniera, una svizzera in vacanza in India. La vittima, 40 anni, era arrivata in India insieme al marito: secondo fonti della polizia locale la coppia stava compiendo un giro in bicicletta nello Stato centrale del Madhya Pradesh, uno dei più poveri dell’immensa federazione, per raggiungere l’Uttar Pradesh e visitare il mausoleo del Taj Mahal.
Aggrediti e derubati dal branco – In serata la coppia si è fermata in un villaggio di campagna dove hanno montato una tenda per pernottare. Ed è lì, durante la notte, che la donna e suo marito sono stati aggrediti dal branco. Mentre i due dormivano è arrivato un gruppo formato da sette-otto persone che, armati di bastoni, li hanno assaliti. L’uomo è stato immobilizzato, sua moglie violentata a turno dagli aguzzini davanti ai suoi occhi. Poi, compiuta l’oscenità, li hanno rapinati dei soldi e del cellulare e sono andati via. La turista svizzera è stata soccorsa e ricoverata in ospedale a Gwalior: sarebbe rimasta lucida e sta collaborando con gli inquirenti. La polizia ha arrestato 13 sospetti.