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Giornata Mondiale della Gioventù: in tre milioni per la messa di Papa Francesco

Enorme attesa per la Messa finale della Giornata Mondiale della Gioventù: Papa Francesco parlerà davanti a tre milioni di fedeli.
A cura di Redazione
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Si chiude con la Messa finale la celebrazione della XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù, in corso di svolgimento a Rio de Janeiro. Un rituale che sarà ovviamente celebrato da Papa Francesco, che questa mattina è partito in elicottero alla volta di Copacabana, dove troverà ad attenderlo circa 3 milioni di fedeli ed un altare allestito proprio in occasione dei festeggiamenti. C'è ovviamente una enorme attesa per l'atto conclusivo di quella che è stata una celebrazione storica (qui la diretta streaming), che ha visto il Pontefice assoluto protagonista, acclamato da milioni di persone (che anche questa mattina hanno invaso il lungomare di Copacabana).

Un'attesa che investe anche i contenuti del discorso di Papa Francesco, che quasi certamente toccherà il tema del diritto alla vita e dell'opposizione all'aborto. Tra le altre cose, sull'altare salirà anche una bimba anencefala, i cui genitori hanno rifiutato di abortire anche considerando la possibilità che la bimba sopravvivesse solo pochi giorni dopo il parto.

Durante l'omelia il Pontefice ha riservato un pensiero ai sacerdoti: "Siete venuti per accompagnare i vostri giovani, e questo è bello, condividere questa esperienza di fede. Questo sicuramente vi ha ringiovanito tutti, perché i giovani contagiano. Ma è una tappa del cammino. Continuate ad accompagnarli con generosità e gioia, aiutateli ad impegnarsi attivamente nella Chiesa; non si sentano mai soli"

Ovviamente però al centro della sua preghiera vi sono i giovani ed il loro rapporto con il Signore e la Chiesa: "Gesù Cristo conta su di voi! La Chiesa conta su di voi! Il Papa conta su di voi! Maria, Madre di Gesù e Madre nostra, vi accompagni sempre con la sua tenerezza: Andate e fate discepoli tutti i popoli". Ed ai giovani spetta il compito di edificare un mondo nuovo, "per sradicare e demolire il male e la violenza; per distruggere e abbattere le barriere dell'egoismo, dell'intolleranza e dell'odio". E posso farlo senza paura, anche non "avendo nessuna preparazione speciale per annunciare il Vangelo": "Quando andiamo ad annunciare Cristo, è lui stesso che ci precede e ci guida. Nell'inviare i suoi discepoli in missione, ha promesso: ‘Io sono con voi tutti i giorni'. E questo è vero anche per noi, Gesù non ci lascia soli, non vi lascia mai soli e vi accompagna sempre. Cari giovani, sentite la compagnia dell'intera Chiesa e anche la comunione dei Santi in questa missione".

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