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Sciopero generale in Spagna contro la riforma del lavoro
La Spagna si ferma per 24 ore per protestare contro le misure di Mariano Rajoy, al suo centesimo giorno di governo di centrodestra. Nella notte ci sono stati alcuni scontri con arresti e feriti tra i lavoratori e la polizia.

La Spagna oggi si è fermata per l\'ottavo sciopero generale della storia democratica del Paese, il primo contro il leader del Partito Popolare Mariano Rajoy, al suo centesimo giorno di governo. La protesta, proclamata dai due principali sindacati del Paese, è appoggiata dal principale partito di opposizione e dai partiti di sinistra.

Lo sciopero proclamato contro la riforma del lavoro che in Spagna rende più facili i licenziamenti e riduce l’indennizzo per chi perde il lavoro. Inoltre sono previste ulteriori misure di austerity per far fede agli impegni presi con Bruxelles.

Già nella notte precedente all’inizio dello sciopero si sono verificati i primi incidenti tra i manifestanti e le forze dell’ordine. Alcuni manifestanti hanno bruciato pneumatici all’ingresso principale del più grande mercato all’ingrosso di Barcellona.

Nel corso delle proteste non solo slogan, bandiere e cori ma anche violenze. Diversi i feriti e gli arresti tra i manifestanti.

Un uomo è stato soccorso dopo essere stato travolto da una macchina della polizia che, ad alta velocità, stava raggiungendo il luogo di altri incidenti.

Oltre agli arresti diverse persone sono finite in ospedale, sia tra i manifestanti che tra le forze dell’ordine.

A Madrid ci sono stati vari arresti per disturbo alla quiete pubblica e danneggiamento così come in altre città spagnole. Secondo quanto è stato riportato dalla stampa locale almeno 58 persone sono finite in manette.

Nelle strade di Madrid, insieme ai manifestanti, compaiono anche le sagome e i poster raffiguranti la morte, simbolo della forte crisi e dei licenziamenti che sta vivendo la Spagna.