video suggerito
Naufragio Costa Concordia, l’incidente probatorio a Grosseto
Arrivano, in una città blindata e presa d’assalto dai fotografi, i protagonisti del processo per il naufragio della Costa Concordia. Tra di loro c’è anche Francesco Schettino.

La sede della prima udienza per l’incidente probatorio sulla scatola nera della Costa Concordia, naufragata al Giglio il 13 gennaio scorso. Al Teatro Moderno verranno ricostruiti i fatti, cercando risposte ai tanti quesiti dei magistrati e delle parti offese.

Voleva esserci l’ex comandante della Costa Concordia, arrivato al Teatro Moderno insieme al suo legale in anticipo rispetto all’inizio dei lavori. Schettino è entrato attraverso un ingresso secondario per evitare le telecamere, sul palco è stato avvicinato da un naufrago che gli ha stretto la mano.

L’attenzione mediatica per il processo in corso della Costa Concordia continua a essere altissima: a Grosseto sono giunti giornalisti e televisioni da tutto il mondo. Tutti sono fuori dal Teatro Moderno in attesa di immagini e informazioni.

Anche la presenza di Francesco Schettino ha spinto le autorità a prendere misure di sicurezza per garantirgli riservatezza e sorveglianza durante la sua permanenza a Grosseto nei giorni dell’udienza. Le strade intorno al Teatro Moderno sono state chiuse al traffico.

L’arrivo al Teatro Moderno di Ciro Ambrosio, un altro degli ufficiali che come Schettino risulta indagato.

Si tratta del famoso avvocato americano che assiste 79 persone tra familiari delle vittime e sopravvissuti al disastro della Costa Concordia. Per loro chiede risarcimenti per due milioni di dollari per ogni vittima entro un anno.
Gaza, gli USA avviano distribuzione di cibo: Israele escluso. Borrell accusa Tel Aviv di genocidio
"L'ultimo giorno di Gaza": iniziative in tutta Italia contro la strage nella Striscia
Netanyahu "invia soldati a commettere crimini di guerra a Gaza", dice l'ex Ministro della Difesa israeliano
L'Onu critica il piano di Netanyahu e denuncia la crisi umanitaria a Gaza
Gaza, il piano finale di Netanyahu: sfollamento, conquista, distruzione, occupazione