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Fiducia al Governo: la cronaca della (folle) giornata del Senato

I video di alcuni tra gli interventi più significativi della giornata. Da Letta a Berlusconi, passando per Casini e l’ex grillina De Pin.
A cura di D. F.
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Alla fine la montagna ha partorito il topolino. Dopo giorni di incredibili tensioni e la minaccia della caduta del governo, di fatto tutto è rimasto praticamente immutato, con Silvio Berlusconi che al termine della mattinata ha annunciato che voterà la fiducia al premier, sancendo di fatto la fine della crisi. Nel frattempo è successo di tutto: domenica sera Letta ha partecipato a Che Tempo Che Fa, rivendicando i meriti del governo e annunciando che non si sarebbe dimesso, bensì avrebbe "guardato in faccia" gli onorevoli nel voto odierno. Poi una parte del Pdl, in aperto dissenso con il suo fondatore, ha annunciato che avrebbe votato la fiducia. Si è arrivati ieri sera a una scena incredibile, con Sallusti e Cicchitto che si insultavano in diretta a Ballarò, a testimoniare di una tensione mai raggiunta prima nel Pdl. Riviviamo dunque questa giornata, che è stata la più tesa e palpitante dalla nascita dell'esecutivo ed ha vissuto – come un romanzo – di incredibili colpi di scena.

Il primo a parlare è stato lo stesso Letta, che ha ricordato i provvedimenti varati dall'esecutivo e presentato gli appuntamenti del futuro, in primis la presidenza del semestre europeo. "La crisi – ha detto – ora sarebbe folle perché le elezioni  consegnerebbero di nuovo il Paese all'ingovernabilità. Non ci sarebbe una chiara maggioranza" ha spiegato il premier in Aula, ribadendo che "una crisi ora significherebbe rinunciare a riforme politiche ed istituzionali importantissime su cui si erano impegnati solennemente i partiti".

Dopo la chiusura dell'intervento di Letta la parola è passata ai Senatori. Tra gli altri ha parlato Pier Ferdinando Casini, che ha dichiarato: "Bisogna evitare sabotaggi continui perché il governo Letta non è il secondo tempo della campagna elettorale. Il travaglio del Pdl è comprensibile perché è inaccettabile ridurre la storia politica di Berlusconi a una storia criminale, ma è necessario anche tenere divisa la vicenda politica da quella giudiziaria". Poco prima del suo intervento le telecamere di Palazzo Madama avevano immortalato l'ex presidente della Camera intrattenersi con il Cavaliere, che lo ha congedato con un'amichevole pacca sulla spalla.

Tra gli interventi più forti c'è stato quello di Paola De Pin. Eletta con il Movimento 5 Stelle, ha dedicato gran parte delle sue parole ad attaccare l'organizzazione di Grillo, dalla quale è fuoriuscita posizionandosi nel gruppo Misto. La donna ha comunque annunciato anche la sua fiducia al governo.

Per finire, prima del voto che ha sancito la fiducia al governo, il colpo di scena di Berlusconi. Il Cavaliere, dopo aver annunciato per giorni che avrebbe votato "no", è tornato in extremis sui suoi passi. "Abbiamo ascoltato il discorso Letta e deciso non senza travaglio di esprimere un voto di fiducia a questo governo", ha affermato Berlusconi, tra gli applausi della maggioranza dell'aula.

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