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Guerra in Ucraina

Ucraina, Mosca a Usa: “Ci sentiamo minacciati ai confini, per noi è come la crisi dei missili a Cuba”

Mosca detta le condizioni per l’inizio di un accordo di pace in Ucraina. Tutto dipende dalla “volontà degli Stati Uniti di ascoltare le nostre preoccupazioni”, ha detto Peskov, portavoce del Cremlino.
A cura di Annalisa Cangemi
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Da Mosca arrivano nuove richieste per una trattativa di pace. Un negoziato sull'Ucraina tra i presidenti della Federazione Russa e degli Stati Uniti, Vladimir Putin e Joe Biden, potrebbe iniziare solo se se gli Usa ascolteranno le preoccupazioni di Mosca, dimostrando di voler tornare alla discussione sulle garanzie di sicurezza. È quanto ha precisato il portavoce del Cremlino, Dimitrij Peskov, in uno spezzone di una intervista all'emittente televisiva ‘Rossija 1', pubblicato sul suo canale Telegram dal giornalista Pavel Zarubin.

Interpellato su quale potrebbe essere una piattaforma per i negoziati, Peskov ha risposto: "Il desiderio degli Stati Uniti di ascoltare le nostre preoccupazioni". "Se questo è, infatti, il desiderio degli Stati Uniti di tornare allo stato di dicembre-gennaio (prima dell'avvio dell'operazione militare speciale) e porsi la domanda: quello che offrono i russi potrebbe non essere adatto a tutti noi, ma forse vale la pena sedersi con loro al tavolo delle trattative?", ha aggiunto il portavoce del Cremlino.

Il ministro degli Esteri russo Lavrov ha anche sottolineato che la Federazione Russa è pronta ad aprire un dialogo con l'Occidente per ridurre le tensioni, "ma solo se verranno ricevute proposte realistiche basate su approcci eguali". "Siamo sempre pronti ad ascoltare i nostri colleghi occidentali se fanno un'altra richiesta per organizzare un dialogo. Spero che oltre a riprodurre nei contatti attraverso i dipartimenti diplomatici e attraverso altri canali ciò che dicono pubblicamente con fervore propagandistico, possano offrirci alcuni approcci seri che aiuteranno a disinnescare le tensioni e tenere pienamente conto degli interessi della Federazione Russa e della sua sicurezza", ha affermato Lavrov in un'intervista per il film ‘Il mondo sull'orlo. Lezioni della crisi caraibica', andato in onda sul primo canale televisivo russo.

Per Sergey Lavrov la situazione odierna è simile alla crisi dei missili a Cuba, poiché le minacce immediate sono proprio ai confini della Russia, ha detto, secondo quanto riportato dalla Tass. "La Russia non vede ancora la volontà degli Usa e dei suoi alleati di mostrare responsabilità e saggezza nel risolvere la situazione in Ucraina", ha aggiunto.

Intanto l'Alto rappresentante dell'Unione europea per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, invita Mosca a revocare la decisione di sospendere l'accordo sulle esportazioni del grano ucraino attraverso il Mar Nero, perché "mette a rischio la principale via di esportazione di cereali e fertilizzanti, tanto necessari per affrontare la crisi alimentare globale causata dalla sua guerra contro l'Ucraina", ha scritto su Twitter. "L'Ue esorta la Russia a revocare la sua decisione", ha aggiunto.

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