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Guerra in Ucraina

Nuove accuse per la giornalista russa che ha protestato in tv contro la guerra: cosa rischia

Marina Ovsyannikova, ex giornalista russa di Channel One, protagonista di una discussa protesta contro la guerra, è stata accusata di aver screditato l’esercito di Putin. Rischia una nuova multa fino a 50.000 rubli.
A cura di Biagio Chiariello
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Marina Ovsyannikova, l'ex giornalista russa di Channel One, arrestata dopo essere apparsa durante il tg della Tv russa Channel One, alle spalle della conduttrice Ekaterina Andreeva, con un cartello contro la guerra in Ucraina, è stata accusata di aver screditato l'esercito russo. Secondo il tribunale distrettuale di Ostankinsky rischia una multa da 30.000 a 50.000 rubli. L'udienza è fissata per il 14 aprile. La stessa Ovsyannikova ha detto al quotidiano online Meduza di essere "contenta" del fatto che non si tratta di un reato penale e che continuerà a "combattere per la verità".

Il 14 marzo, Marina Ovsyannikova si è resa protagonista di una manifestazione contro la guerra in diretta, spiegando un poster alla spalle della giornalista Ekaterina Andreeva con le parole: “Fermate la guerra. Non credete alla propaganda. Vi hanno mentito". Prima del suo gesto aveva registrato un messaggio in cui definiva quello che sta accadendo in Ucraina "un crimine, la cui responsabilità ricade solo su un uomo, Vladimir Putin". Ovsyannikova era stata quindi multata per 30mila rubli per aver organizzato una protesta non autorizzata (l'accusa era quella di teppismo) e rilasciata. Kirill Kleymenov, capo della direzione dei programmi di informazione di Channel One, ha accusato l'ex dipendente di tradimento.

La giornalista – che ha ricordato di avere un padre ucraino e una madre russa – ha ammesso di "vergognarsi" per aver lavorato per la tv russa negli ultimi anni "portando avanti la propaganda del Cremlino, permettendo alla gente di mentire dagli schermi televisivi e trasformando in zombie il popolo russo". La donna, madre di due figli, ha detto che non avrebbe lasciato la Russia, sebbene fosse "molto spaventata".

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