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Conflitto Israelo-Palestinese

Biden dice ci sono progressi sulla pausa umanitaria a Gaza, il Papa chiede un cessate il fuoco

Secondo il presidente statunitense Joe Biden sarebbero stati fatti progressi per una pausa umanitaria a Gaza. Il segretario di Stato USA, Antony Blinken, si trova in queste ore in Medio Oriente e oggi incontrerà il presidente palestinese Abu Mazen a Ramallah, in Cisgiordania.
A cura di Annalisa Girardi
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Sono stati fatti progressi per una pausa umanitaria nella Striscia di Gaza: lo dice il presidente statunitense, Joe Biden, pur senza specificare di che tipo di passi avanti si parli. Il segretario di Stato USA, Antony Blinken, si trova in questi giorni in Medio Oriente ed è al lavoro per raggiungere la cosiddetta "pausa umanitaria", che permetterebbe a fondi e aiuti di entrare nella Striscia. Ai giornalisti che gli chiedevano se le azioni diplomatiche di Washington avessero fatto progressi, Biden si è però limitato a rispondere assertivamente, senza fornire ulteriori dettagli in merito.

Oggi Blinken è anche diretto a Ramallah, in Cisgiordania, dove incontrerà il presidente palestinese Abu Mazen. È il quotidiano Haaretz a riportarlo, sottolineando che si tratti del primo viaggio del capo della diplomazia statunitense nella West Bank dopo lo scoppio della guerra tra Israele e Hamas.

Intanto a Gaza la popolazione civile continua a morire sotto i bombardamenti. Il raid israeliano sul campo profughi di Al Maghazi, nella parte centrale della Striscia, ha ucciso almeno 51 persone, ferendone a decine. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, diversi caccia israeliani avrebbero attaccato un edificio abitato da diverse famiglie, distruggendolo completamente.

Papa Francesco è intervenuto sul conflitto al termine dell'Angelus: "Continuo a pensare alla grave situazione in Palestina e in Israele, dove tantissime persone hanno perso la vita. Vi prego di fermarvi in nome di Dio! Cessate il fuoco! Auspico che si percorrano tutte le vie perché si eviti assolutamente un allargamento del conflitto".

Dall'inizio delle operazione a Gaza "sono stati oltre 2.500 gli obiettivi terroristici colpiti nella Striscia", ha fatto sapere un portavoce militare israeliano, che ha poi aggiunto che i soldati di Tel Aviv stiano continuando "ad eliminare terroristi in combattimenti ravvicinati e attacchi aerei sulle infrastrutture di Hamas, depositi di armi, posti di osservazione e centri di comando e di controllo nella Striscia".

L'account su X delle IDF – le Forze di Difesa israeliane – ha fatto sapere che la scorsa notte un attacco aereo è stato portato a termine contro "un complesso militare dell'organizzazione terroristica Hamas che comprende quartier generali operativi, posti di osservazione e altre infrastrutture terroristiche". E ancora: "Le forze dell'IDF continuano ad eliminare i terroristi in scontri frontali e a dirigere gli aerei sulle infrastrutture terroristiche, i depositi di armi, i posti di osservazione e i quartier generali operativi dell'organizzazione terroristica Hamas nella Striscia di Gaza".

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