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Il killer di Halle aveva pianificato l’attacco da una settimana: “Uccidere gli anti-bianchi ebrei”

Stephan Balliet, l’estremista neonazista di 27 anni che ieri ha ucciso due persone ad Halle, in Germania, aprendo il fuoco contro un negozio di kebab e una sinagoga, aveva pianificato l’attacco almeno una settimana fa, come dimostra il pdf con il suo manifesto antisemita che si può trovare online sui siti che fanno parte della galassia dell’estrema destra.
A cura di Davide Falcioni
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Stephan Balliet, l'estremista di destra di 27 anni che ieri ha ucciso due persone ad Halle, in Germania, aprendo il fuoco contro un negozio di kebab e una sinagoga, aveva pianificato l'attacco almeno una settimana fa, come dimostra il pdf con il suo manifesto antisemita che oggi si può trovare online sui siti che fanno parte della galassia dell'estrema destra. A renderlo noto Rita Katz del gruppo Site su Twitter: "Il documento pdf, che sembra essere il manifesto dell'attaccante di Halle, Stephan Balliet, è online – scrive Katz – mostra le immagini delle armi e delle munizioni che ha usato e fa riferimento al suo live streaming. ‘Gli Stati hanno l'obiettivo di uccidere il maggior numero possibile di anti-bianchi, meglio se ebrei'. Questo documento, che sembra essere stato creato una settimana fa, il 1° ottobre, fornisce ancora più indicazioni sulla pianificazione e preparazione che Stephan Balliet ha messo in campo per il suo attacco". Il quotidiano tedesco Die Welt ha aggiunto che il testo, scritto in inglese, chiarisce l'intenzione di attaccare la sinagoga di Halle durante lo Yom Kippur. L'attacco del giovane neonazista è stato filmato e trasmesso online in diretta per 35 minuti su Twitch, la piattaforma di streaming di proprietà di Amazon, e visualizzata da almeno 2.200 utenti. La stessa cosa aveva fatto Brenton Tarrant, il suprematista bianco che lo scorso 15 marzo avviò una diretta facebook da Christchurch, in Nuova Zelanda, e uccise 49 persone riunite in una moschea.

In un'intervista rilasciata al quotidiano Bild il padre di Stephan Balliet ha tracciato una descrizione del figlio: "Dava sempre la colpa agli altri, non aveva amici, stava spesso davanti al computer, era chiuso anche con i parenti più stretti e aveva avuto problemi di salute. Non era mai in pace né con sé né col mondo, si litigava sempre, la mia opinione non contava. Non riuscivo più a entrare in contatto con lui". Balliet è nato ad Eisleben, sempre in Sassonia-Anhalt, e viveva con sua madre a Helbra, a soli 14 chilometri da Halle, riferisce ancora Bild. I genitori si erano separati e il giovane si era diplomato, aveva studiato chimica per due semestri ma poi aveva dovuto interrompere per "una grave operazione allo stomaco".

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