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Guerra in Ucraina

Guerra in Ucraina, Zelensky: “La Russia ha piazzato degli ordigni sul tetto della centrale di Zaporizhzhia”

Gli ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina e le notizie del 5 luglio. Continua lo scambio di accuse tra Ucraina e Russia su un possibile attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d’Europa.
A cura di Davide Falcioni
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"Abbiamo informazioni dalla nostra intelligence che l'esercito russo ha posizionato oggetti simili ad esplosivi sul tetto di diverse unità della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Forse per simulare un attacco sulla centrale". Ad affermarlo è stato ieri il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, il quale ha sottolineato che "l'unico pericolo per per la centrale nucleare è la Russia, e nessun altro". Allo stesso tempo, il leader di Kiev ha ricordato che non c'è stata una risposta tempestiva e su larga scala all'attacco terroristico contro la centrale idroelettrica di Kakhovka. E questo potrebbe ispirare il Cremlino a una nuova azione di questo tipo. "È responsabilità di tutti nel mondo fermarlo", ha detto Zelensky.

Solo alcune ore prima era stata Mosca a lanciare l'accusa a Kiev: "Le forze armate ucraine cercheranno di attaccare la centrale nucleare di Zaporizhzhia nella notte del 5 luglio, sganciando su di essa munizioni con scorie radioattive rimosse il 3 luglio da un'altra centrale nucleare ucraina, quella meridionale", ha detto Renat Karchaa, consigliere del direttore generale della russa Rosenergoatom, citato dalla Tass.

Stato maggiore ucraino: "La Russia vuole simulare un nostro attacco a Zaporizhzhia"

In precedenza anche lo Stato maggiore delle forze armate ucraine avevano avvertito che Mosca avrebbe posizionato ordigni sul tetto del terzo e quarto reattore. "Oggi sono stati collocati oggetti estranei simili a ordigni esplosivi sul tetto esterno del terzo e quarto reattore della centrale di Zaporizhzhia. La loro detonazione non è destinata a danneggiarli, ma può creare l'immagine di un bombardamento da parte dell'Ucraina. Questo è ciò che i media e i canali telegram russi stanno diffondendo falsamente", si legge nel rapporto delle Forze armate di Kiev. L'esercito ucraino sostiene di non violare "il diritto umanitario internazionale" e che monitorerà la situazione, "pronti ad agire in qualsiasi circostanza".

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I precedenti allarmi di Zelensky  e la smentita dell'AIEA

Da più di una settimana la centrale nucleare di Zaporizhzhia è tornata cruciale nel conflitto; martedì scorso il presidente Zelensky ha informato il presidente francese, Emmanuel Macron, sulle "pericolose provocazioni" della Russia nello stabilimento nel sud-est dell'Ucraina, denunciando il collocamento di mine da parte dei russi. In seguito, nel corso di una conferenza stampa congiunta con il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez, il leader ucraino ha affermato.

"C'è una seria minaccia perché la Russia è tecnicamente pronta a provocare un'esplosione locale alla centrale, che potrebbe portare a un rilascio di radiazioni". Tale circostanza è stata smentita a stretto giro dai tecnici dell'AIEA, che hanno assicurato di monitorare continuamente la situazione.

I tecnici dell'Aiea presenti nella centrale nucleare di Zaporizhzhia "non hanno finora trovato alcuna indicazione visibile di mine o esplosivi". È quanto si legge in una nota dell'agenzia Onu, che comunque evidenzia anche la necessità di "un maggiore accesso" alla struttura "per essere certi".

Le truppe russe hanno sequestrato il sito di Zaporizhzhia, il più grande impianto nucleare d'Europa, nel febbraio 2022. Da allora ciascuno dei due belligeranti ha regolarmente accusato l'altro di bombardare l'area della centrale e di aver rischiato di causare un grave incidente nucleare.

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