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Conflitto Israelo-Palestinese

Gaza, Israele ha ucciso anche il figlio di Wael Dahdouh, reporter che seppe in onda di strage familiari

L’aviazione israeliana ha colpito un’auto su cui viaggiavano due giovani giornalisti, Mustafa Thuraya e Hamza Dahdouh, fotoreporter di 27 anni. Quest’ultimo è il figlio del reporter di Al Jazeera Wael Al-Dahdouh, a cui l’esercito di Tel Aviv aveva già ucciso la moglie e altri due figli.
A cura di Davide Falcioni
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Hamza Dahdouh, figlio del capo dell'ufficio di Gaza di Al Jazeera Wael Dahdouh, è stato ucciso da un attacco aereo israeliano a ovest di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Il giovane è morto dopo che un missile ha centrato il veicolo su cui viaggiava. Hamza Dahdouh, fotoreporter di 27 anni, è deceduto insieme al collega Mustafa Thuraya. Entrambi erano a bordo dell'auto presa di mira dall'aviazione di Tel Aviv. Entrambi stavano raccontando il massacro in corso nella Striscia di Gaza, dove l'ingresso è interdetto ai giornalisti internazionali.

Il giornalista palestinese Wael Al-Dahdouh, uno dei reporter di punta di Al Jazeera, aveva già dovuto affrontare la tragica perdita di sua moglie, suo figlio e sua figlia lo scorso 25 ottobre, quando le forze di occupazione israeliane avevano condotto dei raid contro la sua abitazione. Sotto shock, il giornalista aveva dichiarato: "Quello che è successo è chiaro, si tratta di una serie di attacchi mirati contro bambini, donne e civili. Stavo giusto riferendo da Yarmouk di un simile attacco, e i raid israeliani hanno preso di mira molte aree, incluso Nuseirat. Avevamo i nostri dubbi che l’occupazione israeliana non avrebbe lasciato andare queste persone senza punirle. E purtroppo è quello che è successo".

All'indomani della tragedia che poco più di due mesi fa aveva distrutto parte della sua famiglia, Dahdouh aveva detto che le sue lacrime non andavano interpretate come un segno di paura bensì come un appello a resistere e sconfiggere l'esercito occupante, quello di Israele.

Wael Dahdouh, ferito alcune settimane fa dall'esercito israelianio
Wael Dahdouh, ferito alcune settimane fa dall'esercito israelianio

Wael Al-Dahdouh continua come pochi altri a raccontare la carneficina di palestinesi in corso a Gaza. Ostinatamente. È il capo dell’ufficio di Al Jazeera dalla Striscia ed è divenuto ormai un’icona di resistenza. Dopo la morte della moglie e di due figli insieme ad altri componenti della sua famiglia ha continuato a fare il suo lavoro. Non si è fermato neppure dopo essere stato colpito al braccio in un assalto che è costato la vita al collega cameraman con cui lavorava da anni. Oggi Wael Al-Dahdouh ha perso un altro figlio, un ragazzo di 27 anni che aveva deciso di seguire le sue orme come giornalista.

Al Jazeera: "Condanniamo l'uccisione dei giornalisti palestinesi"

Al Jazeera condanna l'uccisione di giornalisti palestinesi "presi di mira" a Gaza dopo che due reporter che lavoravano per la tv con sede in Qatar sono morti in un attacco contro la loro auto. Hamza Wael Dahdouh, figlio del corrispondente da Gaza Wael Al-Dahdouh, e Mustafa Thuria, un videostringer per l'agenzia Afp che lavorava per Al Jazeera, sono morti nell'attacco a Rafah. "Al Jazeera Media Network condanna fermamente gli attacchi delle forze di occupazione israeliane contro le auto dei giornalisti palestinesi", ha affermato l'emittente in un comunicato, accusando Israele di "violazione dei principi della libertà di stampa".

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