G8 in Irlanda del Nord al via: tra i temi economia e tasse ma anche il lavoro
Si apre oggi a Lough Erne in Irlanda del Nord il summit del G8, l'incontro tra i leader degli otto paesi più industrializzati. Il Premier britannico che ospita l'incontro ha anticipato che gli argomenti di discussione principali sono basati sulle tre t "trade, tax and transparency" cioè commercio tasse e trasparenza, ma sicuramente non si potrà fare a meno di parlare di politica estera, il caso Siria in primis, e soprattutto di lavoro e disoccupazione, un cavallo di battaglia del nostro Premier Enrico Letta alla sua prima partecipazione al G8. L'obiettivo comune in effetti è quello di rilanciare l'economia mondiale attraverso incentivi alla crescita economica e allo scambio commerciale, anche se sul come arrivarci c'è moltissima distanza tra i vari leader.
Anche lavoro e disoccupazione – Da Palazzo Chigi ribadiscono che è stato proprio Letta ad insistere per parlare anche di disoccupazione e che sul tema ci sarà un richiamo anche nel comunicato finale, il vero cuore del G8, che quest'anno si preannuncia basato molto sulla prospettiva economica e di contrasto alla crisi. Il testo finale sarà il preludio all'appuntamento del G20 e in effetti per volontà dello stesso Premier Cameron il G8 in Irlanda del Nord sarà basato su un clima informale dove i leader avranno la possibilità di incontrarsi faccia a faccia. Letta dovrebbe incontrare personalmente sia il Presidente Usa Barack Obama sia quello russo Putin anche se formalmente non sono previsti incontri bilaterali.
Lo scandalo del G20 di Londra 2009 – Intensa l'attività di sorveglianza delle forze dell'ordine intorno al luogo del summit per il pericolo terrorismo. Manifestazioni di piazza invece sono state preannunciate da diverse associazioni di attivisti a Belfast che però non dovrebbero creare grossi problemi ai leader riuniti. Al contrario invece il vertice del G8 in Irlanda del Nord potrebbe essere influenzato dalle rivelazioni del Guardian. Il quotidiano britannico, infatti, citando dati diffusi dall'ex tecnico della Cia Edward Snowden, ha portato alla luce un sistema di spionaggio ai danni dei leader mondiali nel vertice del 2009 a Londra autorizzato proprio dal governo britannico con l'appoggio dell'amministrazione americana.
