Donald Trump: “Nessuna regolarizzazione, gli immigrati clandestini devono andarsene”

Nell'annunciare la sua intenzione di candidarsi alla Casa Bianca, il miliardario Donald Trump aveva giudicato "disastrosa" l'esperienza di Barak Obama alla guida della nazione. Ora che tutti i sondaggi lo danno in testa nelle primarie del partito repubblicano, che indicheranno il nome che proverà a contendere la Casa Bianca ai democratici alle elezioni del prossimo anno (ricordiamo che Obama non potrà più candidarsi, avendo già ottenuto due mandati), Trump rilancia la sua campagna con aggressività ancora maggiore. Il miliardario ha infatti annunciato, nel corso di una intervista al programma Meet the Press della rete televisiva Nbc, una stretta nei confronti dell'immigrazione clandestina.

Appena insediatosi alla Casa Bianca, Trump infatti si impegnerà per annullare i decreti di Obama sull'immigrazione, quelli che garantiscono un percorso certo per la regolarizzazione degli immigrati irregolari (che sono oltre dieci milioni, secondo le ultime stime). Il miliardario statunitense ha pochi dubbi: "Devono andarsene, proveremo a tenere unite le famiglie e a cooperare con loro, ma devono andarsene". Del resto, la sua posizione sulla questione immigrazione è chiara e non si è ancora riassorbito lo strappo con la comunità ispanica, dopo le dichiarazioni in cui insinuava che dal Messico arrivassero criminali e stupratori.

A margine dell'intervista, poi, Trump ha chiarito di non aver bisogno di alcun finanziamento per la sua campagna: "Guadagno 400 milioni di dollari l'anno, ho pronto un miliardo per la mia campagna elettorale".