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Guerra in Ucraina

Bimbo di 18 mesi ucciso dai bombardamenti: la corsa disperata dei genitori per tentare di salvarlo

Un altro bambino è morto a Mariupol, città assediata dalle truppe russe. Il bimbo è stato ucciso da un bombardamento all’interno di un ospedale della città. Secondo quanto dichiarato dalle autorità ucraine, i civili morti nel conflitto fino a oggi sono circa 2.000.
A cura di Gabriella Mazzeo
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Un altro bambino è stato ucciso durante gli attacchi alla città di Mariupol, in Ucraina. Questa volta si tratta di un bimbo di 18 mesi, morto all'interno di un ospedale distrutto dai bombardamenti. I genitori, Marina Yatsko e il compagno Fedor, hanno provato a soccorrerlo senza però riuscire a salvargli la vita. A raccontare questa drammatica storia, l'agenzia internazionale Associated Press. Le immagini espongono quanto sta accadendo in questi giorni di combattimento in Ucraina.

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Si stima che le vittime civili siano circa 2.000. Il numero è stato fornito dalle autorità ucraine, che più volte hanno accusato la Russia di aver preso di mira anche le strutture dei civili. Nonostante il cessate il fuoco temporaneo negoziato per permettere ai civili di abbandonare la città, nella giornata di sabato le forze di Putin sono state accusate di aver violato i termini dell'accordo proprio a Mariupol. Le autorità infatti hanno denunciato l'impossibilità di organizzare corridoi umanitari a casa dei costanti bombardamenti. Le truppe russe avrebbero iniziato a bombardare proprio le aree destinate alla fuga sicura dei civili, che di fatto non hanno potuto lasciare la città.

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I residenti sono tornati nei bunker per cercare riparo dai bombardamenti. Mariupol è circondata dalle truppe russe e da giorni resiste a un attacco che si sta facendo sempre più violento. Il sindaco Vadym Boychenko ha già denunciato mancanza di cibo, acqua ed energia elettrica. Il controllo di Mariupol permetterebbe alle forze russe di collegare agilmente la Crimea, già annessa nel 2014, al Paese sotto assedio. La strategia militare russa, secondo quanto riportano le autorità ucraine, è quella di isolare completamente la città e portarla allo stremo delle forze, senza cibo, riscaldamento o acqua in modo da piegare la resistenza russa che è il principale problema delle truppe di Putin.

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