Il movimento islamico più potente del Medio Oriente, i Fratelli Musulmani, sarebbe il vincitore della prima tornata delle elezioni in Egitto. La vittoria storica del partito che si rifà ai concetti dell'Islam viene sancita dalle prime proiezioni, ma lo spoglio delle schede elettorali è ancora in corso. Sono le prime elezioni nel paese dopo la decennale dittatura di Hosni Mubarak, costretto alle dimissioni dopo l'occupazione di piazza Tahrir di migliaia di manifestanti durante la primavera araba di inizio anno.

Il quotidiano Al Ahram riporta indiscrezioni secondo cui il partito sostenuto dai Fratelli Musulmani sarebbe in testa, assieme ai liberali, mentre i partiti vicini al vecchio sistema di potere sarebbero in coda ai sondaggi. Lunedì e martedì, la partecipazione degli egiziani al voto è stata elevatissima – anche grazie a una multa economica imposta a chiunque non si è recato ai seggi. Il Partito della libertà e della giustizia (Plj) e il partito salafista Al Nour (vicino ai fondamentalisti musulmani) sono dati per vincitori. Una vittoria conquistata soprattutto nelle periferie più rurali del paese, mentre il voto degli abitanti delle città sembrerebbe più moderato.

Il Plj sarebbe al 47% delle preferenze, il Blocco egiziano al 22%. Le elezioni interessano 27 governatorati dell'Egitto liberato, tra cui quelli del Cairo e di Alessandria – le città più popolose. Il ballottaggio è previsto per la settimana prossima, ma le consultazioni si concluderanno soltanto a gennaio.

“Il popolo egiziano ha scelto i Fratelli Musulmani, che sono sempre stati in contatto con lui sul piano politico e sociale, grazie ai servizi messi a disposizione dalla confraternita ai semplici cittadini” la prima dichiarazione di Ali Abdel Fatah, membro dell'ufficio politico del movimento islamista di Giustizia e Libertà.

Respinte al mittente le accuse di aver condotto una campagna elettorale basata sulla religione e di aver comprato il voto dei cittadini distribuendo beni di prima necessità: “Sfido chiunque a portare delle prove di queste accuse. I fratelli musulmani sono abituati a servire il popolo soprattutto i più poveri” dichiara Ali Abdel Fatah.

//