Grilli: “Basta manovre, raggiunto bilancio in pareggio”

Le politiche restrittive avrebbero raggiunto, secondo il ministro dell'economia Grilli, uno dei principali obiettivi del governo tecnico: il pareggio di bilancio. Il ministro ha infatti assicurato che "non c'è bisogno di una manovra aggiuntiva perché abbiamo un bilancio in pareggio. Se il futuro governo individua altre priorità dovrà trovare la copertura". Un successo, dunque, tanto da poter assicurare che il governo "non ha lasciato spese scoperte". Anzi, sottolinea ancora Grilli che "Oggi ci sono i soldi per la cassa integrazione, ci saranno anche per i prossimi mesi e anche per le spese militari per quest'anno ci sono".

Dall'Europa, tuttavia, si preme su un altro tasto dolente del Bel Paese: l'evasione fiscale. La Ue dei 27 stati perde "mille miliardi di euro l'anno" e il nostro paese sarebbe quello maggiormente penalizzato. La guerra all'evasione deve dunque intensificarsi e avvalersi della collaborazione in ambito europeo: Italia, Spagna, Polonia, Regno Unito e Germania utilizzeranno un sistema di scambio automatico di informazioni che contribuirà a "stanare" i colpevoli. Mille miliardi l'anno, del resto, equivale, secondo le valutazioni del presidente Ue Van Rompuy, "al Pil della Spagna o all'intero bilancio europeo dei prossimi sette anni e a cento volte il prestito a Cipro". Osservato speciale, ancora una volta, è l'Italia, che secondo le stime dell'Ue, a causa dell'evasione perde 180 miliardi l'anno, conquistando il primato poco invidiabile di paese con il maggiore tasso di evasione in Europa e il terzo su scala mondiale. Ma, anche in questo caso, sopraggiunge l'assicurazione del ministro Grilli: "L'Italia è sempre stata impegnata nella lotta all'evasione fiscale ed è convinta che trasparenza e scambio automatico di informazioni sono il maggior strumento per contrastarla".