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Cosa succede a chi supera gli 85mila euro con la partita Iva a regime forfettario

L’Agenzia delle Entrate ha diffuso una circolare per chiarire una serie di dubbi sul regime forfettario per le partite Iva, modificato di recente: se si superano gli 85mila euro, ma si resta sotto ai 100mila, non si perde subito l’agevolazione.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Cosa succede a chi supera gli 85mila euro con la partita Iva? Si esce dal regime forfettario? E dopo quanto tempo? Le domande, soprattutto verso la fine dell'anno, sono molte. Le risposte arrivano dall'Agenzia delle Entrate, che ha diffuso una lunga circolare per chiarire una serie di aspetti fondamentali. Il dubbio principale riguarda le modifiche al regime forfettario, avvenute con la scorsa legge di Bilancio e – nello specifico – cosa succede al superamento del limite di 85mila euro (alzato rispetto al passato). Nella circolare si legge:

A seguito delle modifiche al regime forfetario enunciate in premessa, dal 1° gennaio 2023 l’aver percepito ricavi o compensi per un importo superiore al limite di 85.000 euro, ma comunque inferiore al limite di 100.000 euro, non pregiudica la permanenza nel regime forfetario nell’anno in cui avviene il superamento (del limite di 85.000 euro), ma comporta la fuoriuscita dal regime medesimo dall’anno successivo, con conseguente applicazione del regime ordinario. Il superamento del limite di 100.000 euro, invece, comporta l’immediata cessazione del regime forfetario a partire dal momento stesso del superamento e, conseguentemente, la possibilità di rettificare – nella dichiarazione IVA relativa all’anno del superamento – l’imposta non detratta in costanza di regime forfetario, con le modalità di seguito descritte.

In pratica, se quest'anno chi ha una partita Iva a regime forfettario supera gli 85mila euro, ma resta sotto ai 100mila, non perderà immediatamente i vantaggi, ma passerà al regime ordinario dal 2024. Se, invece, si supera la soglia dei 100mila euro, il passaggio al regime ordinario avviene già dal 2023. La modalità sarà la seguente:

Come anticipato in premessa, l’articolo 1, comma 54, lettera b), della legge di bilancio 2023 dispone la fuoriuscita dal regime forfetario «dall’anno stesso in cui i ricavi o i compensi percepiti sono superiori a 100.000 euro. In tale ultimo caso è dovuta l’imposta sul valore aggiunto a partire dalle operazioni effettuate che comportano il superamento del predetto limite».

Nel testo della circolare ci sono anche una serie di risposte a dei quesiti, ad esempio cosa bisogna fare nel caso in cui la fatturazione di un'operazione superi il limite dei 100mila euro (bisogna scindere la fattura in due importi) o gli effetti del superamento sulle annualità successive.

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