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Casalinghe, l’assicurazione Inail è obbligatoria: ma solo poche la pagano

La polizza costa poco più di 12 euro all’anno ma nel 2014 solo 1,2 milioni di casalinghe l’hanno pagata.
A cura di D. F.
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Desperate housewives? A quanto pare sì: le casalinghe italiane in larga parte si rifiutano di pagare l'assicurazione Inail, una sorta di imposta che in realtà sarebbe obbligatoria per tutte le donne che svolgono attività esclusiva in casa. Eppure il prezzo della polizza è veramente irrisorio: 12,91 euro all'anno che dovrebbero essere sborsati da coloro che "hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni, svolgono un’attività rivolta alla cura dei componenti della famiglia e dell’ambiente in cui dimorano; non sono legate da vincoli di subordinazione per questa attività e prestano lavoro domestico in modo abituale ed esclusivo, non svolgono cioè altre attività per le quali vi sia obbligo di iscrizione a un altro ente o cassa previdenziale".

A quanto pare la ragione che induce le casalinghe italiane a non mettere mano al portafogli è semplice. Stando a quanto riferiscono diverse associazioni di consumatori i vantaggi sarebbero irrisori anche al cospetto di una cifra molto bassa da pagare. Inoltre gli "evasori" non sono mai stati multati, malgrado la sanzione sia in linea teorica prevista.

L’assicurazione copre gli infortuni, ma per poter usufruire della rendita minima l’invalidità di non meno del del 27%. Una soglia considerata troppo elevata in virtù di una cifra minima pari a 186,17 euro al mese fino ad un massimo di 1.292,90 euro per le invalidità al 100%. In caso di morte è prevista una rendita ai parenti superstiti. Dal 2008 al 2014 il calo dei contribuenti è stato drastico. Si è passati da circa 2,2 milioni a poco più di 1.2 milioni lo scorso anno.

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