Berlusconi perde onorabilità, Fininvest deve cedere il grosso di Mediolanum

Per ordine della Banca d'Italia la holding di casa Berlusconi, Finivest, costretta a cedere il grosso delle quote di banca Mediolanum. È quanto comunica lo stesso gruppo spiegando che la misura decisa da Bankitalia fa seguito all'iscrizione di Mediolanum nell'Albo dei Gruppi bancari e soprattutto alla sopravvenuta perdita dei requisiti di onorabilità di Silvio Berlusconi. La decisione è arrivata "nel contesto del procedimento relativo all'iscrizione di Mediolanum nell'albo dei gruppi bancari e a seguito della sopravvenuta perdita dei requisiti di onorabilità in capo al proprio controllante indiretto Silvio Berlusconi" sottolineano infatti dall'azienda in una nota, spiegando che Banca d'Italia, d'intesa con Ivass, ha disposto "le misure previste dalle norme (art. 24 e 25 Tub) ivi inclusa la dismissione della partecipazione in Mediolanum eccedente il 9,9% che potrà anche avvenire mediante il conferimento in un trust ai fini della successiva alienazione a terzi entro 30 mesi dalla data della sua istituzione".
Si tratta di oltre il 20% del capitale di Mediolanum
Si tratta di un provvedimento molto importante visto che riguarda oltre il 20% del capitale di Mediolanum. Fininvest infatti possiede circa il 35,1% della banca ma dovrà cedere le quote oltre il 9.9% sulle quali verrà anche sospeso il suo diritto di voto. Come spiega la stessa holding della famiglia Berlusconi, "A seguito di tale misura, viene meno l'efficacia del patto di sindacato tra Fininvest ed Ennio Doris", amico e storico socio dell'ex Premier. Finivest fa sapere che il Consiglio di amministrazione si riunirà a breve per la valutazione e l'esame del provvedimento e l'adozione delle conseguenti deliberazioni "anche tenuto conto delle caratteristiche e dell'entità della partecipazione e della rilevanza di Mediolanum per il mercato".