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Don Peppe Diana, furto nella tomba del prete anticamorra

Forzata la porta della cappella dove riposa il corpo del parroco barbaramente ucciso dai killer casalesi e scomparsa una targa d’oro depositata dal Presidente di Libera don Ciotti in occasione dell’anniversario della scomparsa di Don Diana.
A cura di Antonio Palma
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Don Peppe Diana, furto nella tomba del prete anticamorra

Ancora non vi è pace per uno dei simboli della lotta anticamorra nel casertano, il parroco di Casal Di Principe don Peppe Diana ucciso dai casalesi nella sua sacrestia il 19 marzo del 1994 giorno del suo onomastico. Oggi i familiari di Don  Diana hanno scoperto un terribile furto all'interno della tomba di famiglia dove riposa il corpo del parroco, a scomparire la mano d'oro posta sulla lapide in occasione del quindicesimo anniversario del suo martirio.

La targa era stata deposta da don Ciotti – La preziosa opera era stata posta nella cappella dove riposa Don Diana nel Cimitero di Casal di principe dal Presidente di Libera don Luigi Ciotti nel 2009 dopo una solenne commemorazione del prete anticamorra. A rendere sconvolgente l'accaduto  ovviamente non è il valore materiale del manufatto trafugato ma il suo valore simbolico e il fatto che la tomba del parroco fosse ben conosciuta da tutti a Casal di Principe. La mano d'oro rappresentava il simbolo della libertà e della pace ed era un premio assegnato a don Ciotti, il presidente dell'associazione Libera che da anni è in prima linea contro le mafie, che poi lo ha donato alla famiglia Diana.

La scoperta da parte dei familiari del parroco anticamorra – A scoprire il furto lo stesso fratello di don Peppe Diana recatosi in visita insieme ad alcuni parenti. Secondo il suo racconto la porta della cappella era spalancata con la serratura forzata, mentre all'interno mancavano oltre alla targa anche dei candelabri appartenuti e usati direttamente da don Diana durante la sua attività religiosa. Sull'episodio indagano i carabinieri della locale stazione mentre è stato chiamato anche il reparto scientifico per alcuni rilievi.

Libera pronta a rimetter la targa sulla tomba – Tutti sperano che si tratti di un semplice furto ispirato dal valore commerciale della targa e non di una ben più grave profanazione della tomba di Don Diana, che si andrebbe a sommare ai tanti atti di oltraggio alla memoria del parroco barbaramente trucidato dai killer dei casalesi. In ogni modo i responsabili locali di Libera hanno già assicurato di aver preso contatto con i responsabili del premio per riceverne una copia da depositare di nuovo sulla tomba di don Peppe Diana.

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