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De Magistris sospeso, notte di caos al Comune. Scontro con Sodano

Notte difficile a Palazzo San Giacomo: De Magistris tenta di mollare Tommaso Sodano per piazzare Annamaria Palmieri, “gradita” a Sel e Partito Democratico nel ruolo di sindaco facente funzione. Ma è scontro e la decisione rientra. Intanto iniziano gli “avvicinamenti” ai consiglieri che tengono in piedi la traballante maggioranza in Consiglio comunale. Obiettivo: far saltare il sostegno alla giunta.
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Il giorno più pesante di questi tre anni di Amministrazione comunale guidata da Luigi de Magistris ha una svolta nel pomeriggio: dopo il question time del ministro dell'Interno Angelino Alfano che conferma la sospensione del sindaco di Napoli ai sensi della legge Severino, naturale conseguenza della condanna a 1 anno e 3 mesi per abuso d'ufficio nell'ambito dell'inchiesta Why Not, i tempi dell'azione del prefetto di Napoli subiscono una accelerata repentina. Nel pomeriggio Francesco Musolino decide, imbusta la lettera di sospensione e la notifica a Palazzo San Giacomo. Diciotto mesi di sospensione, il massimo possibile. E solo allora inizia la notte più lunga a Palazzo San Giacomo.

Scontro fra De Magistris e Tommaso Sodano

Succede che serve un supplente, il nome naturale è quello del vicesindaco Tommaso Sodano. Ma De Magistris su questa ipotesi ha una improvvisa quanto repentina decisione: Sodano, il suo braccio destro, uno dei pochi giapponesi nella giungla rimasti in piedi dopo i numerosi cambi all'interno della sqadra di governo cittadino, non va più più bene. Motivo? Non piace alla ormai sparuta maggioranza che sostiene in Consiglio l'esecutivo arancione. Spunta un incredibile piano B. Ovvero: cambiare nottetempo vicesindaco (de Magistris sarà sospeso a partire da giovedì 2 ottobre, da quando cioè l'atto sarà notificato al presidente del Consiglio comunale Raimondo Pasquino) e affidare l'incarico ad Annamaria Palmieri, assessore alla Scuola – non invisa né a Pd né a Sel – che sarebbe quindi diventata il sindaco facente funzione. Un nome decisamente più debole. Ma l'idea non viene accolta in maniera pacifica: sindaco e vice finiscono rapidamente ai ferri corti, è Attilio Auricchio, il capo di Gabinetto, il mediatore fra i due che evita una frattura insanabile.  Già, perché Sodano fa la voce grossa, minacciando di fare fagotto in caso di "schiaffo" politico così cocente. Per questo motivo il piano alternativo è "rientrato" nella notte, naufragando miseramente, così come quello iniziale di affidare all'ex Pd Nino Daniele, assessore alla Cultura e già sindaco di Ercolano, la poltrona bollente.

In Consiglio comunale maggioranza appesa al filo

Di certo c'è che è sono iniziate anche trattative per sottrarre alla maggioranza alcuni voti fondamentali fonti politiche riferiscono a Fanpage.it di telefonate di esponenti del Partito Democratico (nazionale) e di Sinistra e Libertà ad alcuni consiglieri di centrosinistra. Una delle proposte che viene fatta è quella di "appoggi" per le imminenti elezioni Regionali 2015 a coloro che non sosterranno più la maggioranza De Magistris e che alle prossime consultazioni avranno intenzione di candidarsi. In serata uno sparuto gruppo di fedelissimi del sindaco ha manifestato spontaneamente il proprio dissenso per la sospensione davanti Palazzo San Giacomo. Per venerdì è convocato un flash mob dal nome quanto mai attuale: "Sospendeteci tutti". "De Magistris è ancora in tempo. Si dimetta subito. Compia un atto di dignità e rispetto per la città" gli chiede su twitter Gianni Lettieri, capo dell'opposizione di centrodestra in Consiglio comunale. Mentre il primo cittadino sospeso incassa l'appoggio incondizionato della sua giunta, Partito Democratico e anche i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil con dichiarazioni al vetriolo gli chiedono di farsi da parte e aprire una nuova fase.

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Giornalista professionista, capo cronaca Napoli a Fanpage.it. Insegna Etica e deontologia del giornalismo alla LUMSA. Ha una newsletter dal titolo "Saluti da Napoli". È co-autore dei libri "Il Casalese" (Edizioni Cento Autori, 2011); "Novantadue" (Castelvecchi, 2012); "Le mani nella città" e "L'Invisibile" (Round Robin, 2013-2014). Ha vinto il Premio giornalistico Giancarlo Siani nel 2007 e i premi Paolo Giuntella e Marcello Torre nel 2012.
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