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Richard Gingras e le 8 domande per il futuro del giornalismo

Richard Gingras, Head of News Products di Google, sostiene che dobbiamo ripensare a come progettare le notizie e a come produrre una corretta informazione.
A cura di Eleonora D'Amore
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Richard-Gingras

Al TechRaking 2012, una conferenza tenutasi presso il Googleplex di Mountain View, sponsorizzata da Google e dal Center for Investigative Reporting, un gruppo di giornalisti e pensatori ha discusso di come le notizie e la tecnologia possono evolvere insieme. Ad aprire il raduno è stato il capo della sezione notizie di Google, Richard Gingras, un uomo dalla consolidata esperienza nel campo di interazione tra notizie e tecnologia, che ha provocato la discussione evidenziando otto aree di indagine potenzialmente fruttuose ai fini dell’incontro e dell'interrogativo riguardo il futuro del giornalismo. Riportiamo di seguito la sua introduzione all'evento e le domande in questione:

"Questi sono tempi straordinari. Questi sono tempi entusiasmanti. C'è stata una frattura significativa, ma prendiamo in considerazione gli enormi aspetti positivi che stanno alla base di questa rottura. Non ci sono più le stesse barriere nella pubblicazione: tutti hanno una macchina di stampa, e non ci sono particolari filtri per le notizie. Ci sono nuovi modi di accesso e condivisione delle notizie. Ci sono potenti nuove tecnologie che possono cambiare ciò che i giornalisti fanno e come lo fanno. A mio avviso, il futuro del giornalismo può essere e sarà migliore del passato. La tecnologia rappresenta una grande promessa, ma è importante riconoscere che sebbene abbia un valore non ha "valori". Tecnologia, in sé per sé, non è la soluzione. Sì, può fornire i mezzi per le soluzioni, ma spetta a noi decidere come valorizzarla a tal punto. Abbiamo bisogno di ripensare ad ogni aspetto del giornalismo, alla luce dei drammatici cambiamenti nell'architettura dell'ecosistema notizie. Non sto suggerendo che tutto deve cambiare, ma un completo ripensamento è di sicuro un processo necessario e intellettualmente valido. Vorrei quindi proporre vari temi e domande per guidarci nel TechRaking e per comprendere delle cose più in generale.

1. Occuparsi dell'architettura dei contenuti

L'architettura delle notizie è cambiata. Continua a rispecchiare la natura orientata all’edizione delle precedenti forme di media, ovvero flussi di articoli che appaiono un giorno e scorrono in archivio il giorno successivo. Possiamo scoprire ed adottare nuovi approcci che mantengano la piena espressione degli sforzi di un giornalista in un'unica URL persistente?

2. L'evoluzione della forma narrativa

Come diceva McLuhan, "Ogni nuovo media inizia come contenitore per il vecchio". I primi giornali radio infatti cominciarono con le letture dei giornali cartacei, per poi adottare un modello dallo stile nitido e più breve, in una forma adeguata al mezzo radio. In una cultura in evoluzione dominata dagli aggiornamenti, post ed elenchi puntati, ci sono approcci giusti per veicolare in profondità il giornalismo che si estende oltre le 5.000-10.000 parole per articolo?

3. Creazione del Reporter Notebook 2,0

Ora non abbiamo, in effetti, nessun limite sulla capacità di publishing e nessuna barriera tecnica nella pubblicazione in tempo reale. Poiché il nostro media è in grado di ospitare la piena espressione del lavoro del reporter, non varrebbe la pena sviluppare nuovi strumenti per sostenere gli sforzi di un reporter giorno per giorno?

 4. Ripensare l'organizzazione del flusso di lavoro

Dati i progressi attuali e futuri nel modo in cui le notizie vengono raccolte, organizzate e presentate, sarebbe anche necessario un ripensamento dei ruoli editoriali e del flusso di lavoro organizzativo? Potremmo beneficiare di sistemi che consentiranno a giornali più piccoli di lavorare insieme?

5. Esplorare il giornalismo computazionale

Un grande impatto tecnologico è insito nell'opportunità di utilizzare l'informatica per sostenere gli sforzi della comunicazione, per analizzare enormi pacchetti di dati, per monitorare le fonti pubbliche dei dati. Può il giornalismo investigativo sfruttare in modo aggressivo il giornalismo computazionale non solo attraverso il racconto di storie, ma eventualmente con rapporti investigativi automatizzati?

6. Sfruttare la ricerca e il sociale

La Ricerca continua ad essere una fonte centrale di scoperte informative, e le fonti sociali stanno rapidamente diventando fattori importanti di traffico in entrata per le notizie. Ci sono modi migliori per utilizzare la ricerca e il sociale non solo guidando l’audience engagement ma soddisfando la sua informazione? Possiamo imparare dal metodo di siti come ProPublica che crea una serie di social post, atti a rivelare maggiore conoscenza e saggezza giornalistica?

7. Ripensare il design del sito

Quattro anni fa, molti siti di notizie notarono che metà del loro traffico proveniva dalle homepage. Oggi, a causa della continua crescita del traffico dalla ricerca e dal sociale, il traffico della homepage è in genere il 25 % del traffico in entrata. Ciò significa che il 75% del traffico in entrata è direttamente orientato alle story pages. Come i cambiamenti nel flusso del traffico influiscono sul design del sito? Dovremmo evitare di capovolgere il modello e rivolgere la massima attenzione drasticamente sulle story pages e non sulle home page?

8. Il passaggio a una cultura di costante innovazione del prodotto

Il ritmo del cambiamento tecnologico non si attenuerà. Se non altro, continuerà ad aumentare. Pensare a questo come un periodo di transizione da uno stato all'altro è saggio. Ciò potrebbe non essere facile da affrontare, ma deve essere affrontato. Come facciamo ad occuparci dell’organizzazione delle news con le corrette tipologie di risorse e con il giusto atteggiamento mentale in modo tale che l'innovazione sia intrisa nel DNA di un'azienda e sul ruolo di ogni partecipante?

Ad un grande cambiamento tecnologico corrisponde una grande opportunità, e da una grande opportunità deriva una maggiore responsabilità. Il bisogno della nostra società di avere una conoscenza e una saggezza giornalistica significativa non è mai stato così grande. Sebbene l'evoluzione del web sia stata soprattutto utile, ha fomentato anche un’insidia. Tra i suoi svariati poteri, Internet ha la capacità di fornire il supporto per ogni opinione, credenza o paura e dargli maggiore rilevanza. Purtroppo, entità politiche, gruppi di interesse e le società dei media sembrano conoscere fin troppo bene che l'affermazione spesso vende meglio dell’informazione. Il futuro del giornalismo può essere e, credo, sarà meglio rispetto al suo passato, ma questo avverrà solo nel caso in cui tutti noi lavoriamo per renderlo tale".

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