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Michela Murgia, il ricordo di Roberto Saviano: “Mi disse mi dispiace lasciarti da solo”

Lo scrittore racconta l’amica e collega scomparsa lo scorso 10 agosto nel giorno dei suoi “funerali politici”, come li ha voluti definire.
A cura di Andrea Parrella
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I funerali di Michela Murgia sono stati sintesi dell'affetto e la stima di cui la scrittrice godeva. Centinaia le persone presenti alla Chiesa degli Artisti a Roma, nel pomeriggio del 12 agosto, per l'ultimo saluto alla scrittrice a due giorni dal decesso del 10 agosto. Presenti anche le persone più care alla scrittrice, intellettuali e amici cui si era molto legata negli ultimi anni tra cui Roberto Saviano, che Murgia aveva sostenuto nei momenti più difficili, su tutti il processo Salvini, che vede Saviano querelato per aver definito Ministro della Mala Vita il capo della Lega.

La commozione di Roberto Saviano

Parlando a Fanpage.it dopo i funerali Roberto Saviano ha ribadito i concetti del discorso fatto in chiesa, spiegando come quello di Murgia sia stato un funerale politico: "Il rituale spesso rischia di disciplinare le emozioni, il sentimento e le parole. Nel caso di un funerale politico, si tratta di una funzione, con la sua omelia, il suo percorso, che mette al centro i valori della persona che si è spenta. Abbiamo ricordato tutte le infamie che giornali e siti infami hanno fatto a Michela, rendendole la vita impossibile come succede a chi si schiera contro di loro. La voce forte la pestano e questo andava detto, l'ho detto io dicendo che io e lei non ci siamo incontrati per quello che abbiamo fatto, ma per quello che ci hanno fatto".

Saviano e Murgia bersagli politici

Ad unirli, spiega lo scrittore, è stata proprio la condizione similare vissuta negli ultimi attacchi, accomunati dall'essere stati identificati come simboli politici e divenuti dunque bersagli. Roberto Saviano ha quindi parlato del discorso pronunciato in chiesa, sottolineando la condizione di commozione: "Non credevo di farcela perché è stato troppo complicato vivere questi anni e questi ultimi giorni di grandissimo dolore".

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