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Crisi del teatro, il caso-Campania: “Fondi stanziati e rendicontati, ma mai erogati”

Contributi stanziati ma mai erogati dalla Regione Campania. L’allarme dell’Agis: “350 imprese e 10mila lavoratori a rischio”.
A cura di Redazione Cultura
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Contributi stanziati, cioè assegnati, spesi, persino rendicontati, eppure mai erogati. È anche così che nasce e si sviluppa la crisi del teatro. Almeno in Campania. Ormai, come nel resto del Paese, il sistema teatrale è al collasso. Eppure, nella regione che ha dato i natali alcuni tra i più importanti drammaturghi, registi e attori della scena passata e contemporanea, la situazione è addirittura peggiore, benché i teatri della regione siano tra i più frequentati in Italia.

Da cosa dipende questa situazione che potremmo definire paradossale? Oltre che per le ragioni eminentemente artistiche e per le scelte di gestione sbagliate, la ragione principale e più importante riguarda il mancato arrivo dei contributi previsti dalla Regione. L'allarme è stato lanciato in una nota dall'Agis territoriale, l'associazione che raccoglie gli esercenti di settore, che rivolge un'appello all'ente di governo campano, sperando in una tempestiva erogazione dei finanziamenti previsti dalla legge 6/2007 per il 2014 e il 2015.

Fondi già assegnati, spesi e rendicontati, "che diventano adesso necessari per la sopravvivenza delle oltre 350 imprese di un comparto riconosciuto dalle stesse Istituzioni di ‘strategica importanza economica e culturale'", si legge in una nota. Un sistema che garantisce attualmente occupazione, secondo i recenti dati dell'Inps/Enpals, per oltre settemila lavoratori, ai quali si aggiungono altre tremila unità, tra maestranze stagionali, consulenti e impiegati nei servizi. La Regione ha erogato le risorse programmate in base a quella norma fino al 2013, mentre la produzione del 2014 e del 2015 (spettacoli, stagioni e rassegne, e di conseguenza il personale tecnico ed artistico in esse impegnato), con un pubblico complessivo di oltre sette milioni di spettatori, non ha ancora ricevuto le sovvenzioni previste.

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