Ciclismo, è morto Antoine Demoitiè
Antoine Demoitiè è morto. Il venticinquenne ciclista belga ieri durante la Gand-Wevelgem è stato travolto da una moto dopo una caduta a Sainte-Marie-Cappel e si era capito subito che le sue condizioni erano gravissime. Demoitié prontamente è stato trasferito in un ospedale delle Fiandre, a Ypres, ma vista la gravità delle condizioni il ciclista è stato successivamente trasferito nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale universitario di Lille, dove purtroppo non è riuscito a superare la notte a causa della gravità delle sue condizioni.
L’incidente – Demoitiè a circa ottanta chilometri dal termine di una delle grandi classiche della primavera (vinta dal campione del mondo Peter Sagan) è stato travolto da una moto dopo essere caduto dalla sua bici. Le condizioni del ciclista sono state immediatamente definite ‘estremamente gravi’ dal suo team, che ha informato delle condizioni di Demoitiè su Twitter. Il portavoce della gendarmeria regionale Nord-Pas-de-Calais all’agenzia France Press, Frederic Evard, commentando l’incidente di Demoitiè ha detto: “É in corso un’inchiesta per capire la dinamica”. Nell’incidente ha subito una commozione cerebrale anche un altro belga il ventiseienne Jens Debusschere.
La carriera di Demoitiè – Proprio quest’anno il belga aveva fatto il grande salto di categoria passando dalla categoria Continental a quella Professional, cioè dalla terza alla seconda fascia delle squadre ciclistiche. Demotié, che nel 2014 aveva vinto il Tour du Finiste’re, la settima prova della Coppa di Francia, era nato a Liegi il 16 ottobre del 1990 e militava nel team belga Wanty-Groupe Gobert dopo essere stato per tre anni con la Wallonie Bruxelles-Group Protect. Venerdì 25 marzo Antoine aveva partecipato alla sua prima corsa in carriera di livello World Tour, in cui si era distinto perché era entrato a far parte del gruppo dei fuggitivi.
