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Caos nel Pdl, due ministri si dissociano

I ministri Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello si dissociano dalla decisione del partito e pur accettando di dimettersi sono pronti ad abbandonare Forza Italia.
A cura di Antonio Palma
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Dopo la richiesta di dimissioni ai ministri del Pdl da parte di Silvio Berlusconi è caos nel partito guidato dal Cavaliere tra distinguo ed esponenti in aperto dissenso dalla posizione del gruppo. Dopo l‘intervento polemico dell'ex capogruppo Fabrizio Cicchitto sulla scelta improvvisa dell'ex Premier, questa mattina sul caso sono intervenuti anche gli ormai ex  ministri Beatrice Lorenzin e Gaetano Quagliariello. Ho accettato di rassegnare le dimissioni "per coerenza politica nei confronti di chi mi ha indicato come ministro" tuttavia "continuerò a esprimere le mie idee e i miei principi nel campo del centrodestra, ma non in questa Forza Italia" ha spiegato infatti il ministro della salute Lorenzin, lasciando intendere che l'esperienza con Berlusconi è ormai al tramonto e che Forza Italia lascerà per strada molti altri parlamentari.

"FI è destra radicale" – "Berlusconi è un perseguitato e il suo dramma personale è diventato il dramma di tutti noi, di un intero partito, dell'Italia. Comprendo fino in fondo il suo stato d'animo, ma non giustifico né condivido la linea di chi lo consiglia in queste ore. Tentano di distruggere tutto quello che Berlusconi ha costruito e rappresentato per milioni di italiani" ha dichiarato Lorenzin, aggiungendo "questa nuova Forza Italia ci spinge verso una destra radicale in cui non mi riconosco, chiude ai moderati e li mette fuori senza alcuna riflessione culturale, segnandoli come traditori. Esprimo il mio dissenso. Io scelgo il bene degli italiani e del nostro Paese, convinta ancor più di ieri che i moderati di tutti gli schieramenti sapranno ritrovarsi nel campo del centrodestra".

"E riedizione di Lotta Continua del centrodestra" – Più o meno delle stessa idea è stato il commento del ministro  Quagliariello che definisce le dimissioni un "fallo di reazione". Anche lui si dice pronto a firmare le dimissioni ma anche ad abbandonare FI per altri lidi nell'ambito del centrodestra. "Se Forza Italia è questa, io non aderirò, perché penso che una persona che fa politica deve avere l'inclinazione al compromesso" ha spiegato Quagliariello, aggiungendo "Se ci sarà solo una riedizione di Lotta Continua del centrodestra ne prenderò atto e mi dedicherò, magari, a creare il Napoli Club del Salario".

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