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Bitonto, sparatoria nel centro storico: morta pensionata usata come scudo umano

Secondo una prima ricostruizione, un 20enne, poi gravemente ferito, avrebbe usato la donna per proteggersi da un agguato. Venti minuti dopo, un cane è stato ucciso a colpi di arma da fuoco e potrebbe trattarsi di un avvertimento contro uno dei clan rivali della criminalità organizzata di Bitonto.
A cura di Redazione
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È uno scontro tra clan rivali quello che questa mattina ha portato, nell'ordine, all'uccisione di una donna anziana, al ferimento di un ventenne e all'inspiegabile uccisione di un cane pochi minuti dopo. In pieno centro storico di Bitonto, in provincia di Bari, nei pressi di Porta Robustina, sono stati esplosi questa mattina una dozzina di colpi di arma da fuoco. Uno di questi ha colpito Anna Rosa Tarantina, 84enne pensionata, usata probabilmente come scudo umano da un ventenne con precedenti penali e legato probabilmente al clan locale. La donna è morta durante il trasporto in ambulanza verso l'ospedale San Paolo di Bari. Il giovane, invece, è stato ferito al torace e alle spalle ed è ricoverato presso il Policlinico del capoluogo pugliese. Le sue condizioni non sono ancora note.

Alcuni proiettili sono stati poi sparati contro l'abitazione di un boss della criminalità locale, in via Pertini. Inspiegabilmente, venti minuti dopo l'agguato, è stato ucciso un cane a colpi di pistola nei pressi della stazione dei Carabinieri in un quartiere con molte case popolari e in cui riesiedono gli esponenti di un clan rivale. Gli stessi militari dell'Arma stanno indagando sui due episodi di violenza, cercando di determinare se ci sia un legame tra essi e di scoprire indizi che possano permettere di ricostruire i fatti e individiduare gli assassini.

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