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Began: “La casa da 1,4 milioni di euro? Un regalo d’amore di Silvio”

“L’Ape Regina” ribadisce di esser estranea ai fatti che gli contestano i magistrati affermando “non capite che in questa storia c’entra soltanto l’amore. Un amore puro”
A cura di Antonio Palma
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Nessun ricatto, nessuna compravendita di silenzio e nemmeno un giro si prostituzione dietro quel bonifico da 1,4 milioni di euro che Silvio Berlusconi ha elargito a  Sabina Began  per comprare casa e che le procure di Roma e Bari hanno ora nel mirino, lo sostiene la stessa Began che parla di semplice atto d'amore dell'ex Premier. Per le due procure invece quei soldi rientrano in qualche modo nel filone di indagine per il presunto giro di prostituzione nelle ville di Berlusconi messo in piedi da Gianpaolo Tarantini e il conseguente presunto ricatto. "Questa storia delle escort è una follia, come ho già detto, io ero innamorata di Silvio" conferma ancora una volta la cosiddetta Ape Regina in un'intervista a Repubblica, aggiungendo "Non capite che in questa storia c'entra soltanto l'amore. Un amore puro".

"Per Silvio avevo rinunciato anche a George Clooney figuriamoci se potevo portare delle escort" ha ribadito Sabina Began  come già aveva fatto nel 2011 all'indomani dello scoppio dello scandalo. "Lo conosco da quasi dieci anni, sono legata a lui da un affetto enorme" quei soldi erano "un regalo e basta, non è giusto chiedere spiegazioni su un atto di amore" ha precisato l'attrice confermando di non capire perché  i magistrati siano interessati a lei e a Berlusconi. "Mi chiedo questi magistrati cosa altro vogliano sapere di me e del povero Silvio. Non so, che altre curiosità possono avere. Mi sembra tutto così esagerato. Basta con l'odio. Io ho raccontato la verità" ha concluso Began.

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