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Ballottaggio elezioni amministrative Sicilia: lo spoglio in diretta

Il primo dato che salta all’occhio è il calo dell’affluenza. Si è votato in 16 comuni, tra i quali tre capoluoghi di provincia (Messina, Siracusa e Ragusa).
A cura di Davide Falcioni
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Ore 19.20 – Risultati defintivi: a Ragusa vince il candidato del Movimento Cinque Stelle Federico Piccitto che col 69,3% dei voti ha battuto il candidato del centrosinistra Giovanni Cosentini. A Messina vittoria  del "No Ponte" Renato Accorinti col 52,7%, che ha battuto Felice Calabrò del centrosinistra. A Siracusa vince il candidato del centrosinistra Giancarlo Garozzo col 53,3%, su Ezechiele Reale.

Ore 17.32 – A Modica dati definitivi: Ignazio Abbate (Udc+civiche) è il nuovo sindaco col 63,12%.

Ore 17.16 – Renato Accorinti è matematicamente il nuovo sindaco di Messina. Il candidato della sinistra radicale e dei movimenti ha conquistato il 52,86% dei consensi. Il suo rivale Felice Calabrò si è fermato al 47,78%.

Ore 17.05 – A Messina, dopo 214 sezioni scrutinate su 254, Renato Accorinti è a 38.800 (52,22%), Felice Calabrò a 35.507 (47,78%).

Ore 17.03 – A Siracusa 88 sezioni scrutinate su 123. 13.178 Garozzo, 53,23%. 11.577 Reale, 46,77%.

Ore 17.00 – "Ragusa a 5 Stelle! Federico Piccitto ha vinto le elezioni e con lui tutti i cittadini ragusani". Con un messaggio su twitter Beppe Grillo celebra la vittoria (manca solo ‘ufficialità') del candidato del M5S alle comunali di Ragusa.

Ore 16.30 – A Ragusa Piccitto batte Cosentini. Il grillino portavoce del Movimento a Ragusa ha il 69,2%, forte di 16.930 voti quando sono state scrutinate quasi tutte le sezioni. "La vittoria di Piccitto a Ragusa, sostenuto anche da SEL e liste civiche in chiara discontinuità con il sistema di potere dell'attuale deputato Di Pasquale, segna il fallimento di un centrosinistra che decide di appaltarsi ai transfughi del PDL e che non è capace di mettersi in sintonia con la voglia di cambiamento che i Siciliani hanno espresso con questo voto.” È il commento di Erasmo Palazzotto deputato nazionale e coordinatore regionale di SEL Sicilia. “Lo scontro in questo secondo turno era chiaro, da un lato la continuità dall'altro la rottura con un sistema che aveva fatto scendere Ragusa in tutte le classifiche. Per SEL, dopo lo straordinario risultato del primo turno a sostegno della candidatura di Iacono con oltre il 12%, dei consensi, la collocazione era naturale a fianco di chi si è posto in discontinuità con un sistema deleterio per la città Iblea”.

Ore 15.50 – Sette sezioni su 71 scrutinate a Ragusa. Il candidato del Movimento cinque stelle Federico Piccitto ha il 71,2% rispetto al 28,8% di Giovanni Cosentini.

Ore 15.45 – L'affluenza definitiva a Ragusa è del 49,1%. Dato molto più basso di quello di due settimane fa quando si recarono alle urne il 63,48% degli aventi diritto.

Seggi chiusi in Sicilia, dove si è votato per i ballottaggi delle elezioni amministrative in 16 comuni, tra i quali Messina, Siracusa e Ragusa. Il primo dato è quello dell'affluenza, molto bassa: ieri alle 22 aveva votato solo il 30,49% degli aventi diritto, con un calo di oltre 16 punti percentuali rispetto al primo turno. Il calo dell'affluenza era previsto – essendo fisiologico nei ballottaggi – ma resta il fatto che da mesi il trend è costantemente in calo a livello nazionale e non si intravedono inversioni di tendenza. A Messina Felice Calabrò – sostenuto da Partito Democratico e Udc – sfida Renato Acconiti, attivista No Ponte vicino alla sinistra radicale. A Siracusa il duello è tra Giancarlo Garozzo (centrosinistra) e Paolo Ezechia Reale (centrodestra, ma senza il Pdl). A Ragusa in auge il Movimento 5 Stelle di Federico Piccitto, che tuttavia partiva in svantaggio rispetto a Federico Piccitto (Pd-Udc-Lista Crocetta-Civiche).

 

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