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L'omicidio di Chiara Ugolini a Verona

Morte Chiara Ugolini, la compagna del killer suicida in carcere: “Soltanto Dio ti potrà giudicare”

Le parole di Carla, la compagna di Stefano Impellizzeri, che lo scorso 5 settembre ha ucciso Chiara Ugolini e che ieri si è suicidato in carcere impiccandosi: “Non eri più la stessa persona, soltanto Dio ti potrà giudicare. La situazione per me è delicata. Non avevo ancora trovato il modo per uscire dal buco nero in cui ero piombata dopo che lui ha ucciso quella povera ragazza, ed ecco che ora mi sembra di sprofondare in un buco ancora più profondo”.
A cura di Ida Artiaco
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Chiara Ugolini e il killer suicida Emanuele Impellizzeri.
Chiara Ugolini e il killer suicida Emanuele Impellizzeri.
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"La situazione per me è delicata. Non avevo ancora trovato il modo per uscire dal buco nero in cui ero piombata dopo che lui ha ucciso quella povera ragazza, ed ecco che ora mi sembra di sprofondare in un buco ancora più profondo". Sono queste le poche parole pronunciato al telefono da Carla, la compagna di Stefano Impellizzeri, il 38enne che lo scorso 5 settembre ha ucciso Chiara Ugolini e che si è poi impiccato nei giorni scorsi in carcere. Commessa in un negozio di Bardolino, Carla, mamma della loro bambina di 8 anni, come riporta Il Corriere della Sera, aveva lasciato un messaggino rimasto visibile su una chat per alcune ore con il quale si rivolgeva direttamente a Impellizzeri: "Non eri più la stessa persona, soltanto Dio ti potrà giudicare". Poi, sul proprio profilo Facebook ha condiviso ieri l'immagine di un cuore spezzato insieme a una poesia di Rosa Ramirez: "Lo sapevi che le lacrime sono molto più speciali di un sorriso? Perché? Perché il sorriso lo puoi regalare a chiunque, in ogni momento e occasione, un sorriso lo possiamo anche fingere, ma le lacrime sono gocce di un cuore che vuole bene, gocce di sentimenti veri e sono versate solo per le persone a cui vogliamo bene e che non vogliamo perdere". Una tragedia nella tragedia quella di questa donna, la cui relazione con Stefano era finita nel momento in cui aveva saputo dell'omicidio.

Era stata proprio Carla a denunciare Impellizzeri lo scorso 5 settembre, dopo che aveva ucciso la 27enne Chiara, sua vicina di casa con uno straccio imbevuto di candeggina, come confermerà l'autopsia. Quel giorno lei se lo era trovato davanti, nel loro appartamento, mentre le confessava che aveva ammazzato la ragazza e prima di convincerla ad accompagnarlo in un centro commerciale per prelevare i 200 euro che gli servivano per la fuga in motocicletta. Ma lei ha raccontato tutto alle forze dell'ordine e da lì è partita la caccia all'uomo che si è conclusa con l'arresto del killer lungo l'autostrada del Sole nei pressi di Firenze Impruneta. Quest'ultimo si è infine suicidato nei giorni scorsi in carcere impiccandosi. "Non sopporto il peso del rimorso per il grave gesto che ho commesso, chiedo scusa ai familiari di Chiara", è il contenuto del messaggio lasciato su un biglietto dall'uomo. Poche ore dopo era previsto il suo interrogatorio.

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