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Matteo Messina Denaro

“Messina Denaro si è aggravato negli ultimi mesi”, parla l’oncologo del boss arrestato

“Non lo definirei un paziente in buone condizioni di salute” ha spiegato il dottor Vittorio Gebbia l’oncologo che ha tenuto in cura Matteo Messina Denaro nella clinica palermitana in cui ieri è scattato il blitz e l’arresto da parte dei Ros dei carabinieri.
A cura di Antonio Palma
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Matteo Messina Denaro è grave perché la sua malattia ha avuto un'accelerazione negli ultimi mesi, lo ha confermato l'oncologo che ha tenuto in cura il boss arrestato nella clinica palermitana in cui ieri è scattato il blitz dei Ros dei carabinieri che ha messo fine alla latitanza del capo dei capi di Cosa Nostra.

"Non lo definirei un paziente in buone condizioni di salute" ha spiegato infattio il dottor Vittorio Gebbia che è responsabile dell'oncologia medica della clinica palermitana La Maddalena dove Matteo Messina Denaro era in cura da diverso tempo dopo la diagnosi di Adenocarcinoma mucinoso del colon", cioè una forma aggressiva di tumore che attacca il colon, fatta all'Ospedale Vittorio Emanuele Secondo di Castelvetrano (Trapani), sua città natale.

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Parlando con Repubblica, il medico ha spiegato che Messina Denaro era arrivato nella clinica palermitana proprio per le cure ma col tempo le condizioni si sarebbero aggravate. Gli  accertamenti diagnostici effettuati dopo un ciclo di chemioterapia, infatti, avrebbero confermato una situazione grave. Da qui la decisione di proseguire con una terapia adeguata alla prognosi giudicata più severa che ora però dovrà seguire in carcere al 41 bis.

"Ieri i carabinieri mi hanno chiesto se posticipare di tre, quattro giorni il ciclo di chemioterapia che avrebbe dovuto fare qui avrebbe avuto conseguenze e io ho firmato l'autorizzazione perché un ritardo così contenuto non avrà alcun effetto sul suo stato di salute" ha rivelato ancora li medico, aggiungendo: "Sono certo che continuerà a ricevere tutte le cure di cui ha bisogno".

Matteo Messina Denaro sarà curato ora nel carcere dell'Aquila dove è stato affidato alle cure dei medici della Asl che operano all'interno del penitenziario.

Dopo la prima diagnosi nel novembre 2020, il boss che tutti conoscevano come Andrea Bonafede, si era presentato per una prima visita nella clinica palermitana nel gennaio 2021.  Poi la chemio, seguita da una operazione chirurgica  per le metastasi al fegato nel maggio 2021

Cure che però non hanno migliorato lo stato di salute di Messina Denaro che  "sicuramente  ha accolto la prognosi e le terapie successive con grande dignità" ha spiegato il medico.

Nonostante i suoi atteggiamenti e il lusso, secondo il medio non vi era nessun segnale che potesse fare pensare a un boss mafioso. “Io lo avrò ricevuto nel mio studio due o tre volte e assicuro che, tra le migliaia di pazienti che visito, questo signor Andrea Bonafede”non mi è mai balzato all’occhio per nessun motivo. Anzi, se mi avessero detto prima che si poteva trattare di Messina Denaro non ci avrei creduto ha assicurato il medico.

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