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La truffa della caldaia, si fingevano tecnici per entrare nelle casa e rubare: bottino da 200mila euro

Le indagini della polizia di Torino hanno permesso di individuare i componenti della banda, tutti della stessa famiglia: suocero e due generi, ora arrestati con l’accusa di furto aggravato.
A cura di Antonio Palma
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Si presentavano ai citofoni con un’auto da lavoro e relativi indumenti da tecnici, dicendo alle vittime dei raggiri di dover fare controlli immediati a caldaie e tubature dei termosifoni in casa. In realtà erano solo finti tecnici che avevano architettato tutto per entrate nelle abitazioni e derubare i malcapitati proprietari. A smascherare la banda di ladri e truffatori sono stati i poliziotti della Squadra mobile di Torino che, al termine di una indagine durata mesi, in settimana hanno messo le manette a tre uomini ora accusati di furto aggravato.

Secondo le indagini della polizia di Torino, coordinate dalla Procura del capoluogo piemontese, la banda ha agito per mesi tra capoluogo e hinterland riuscendo a truffare diverse persone e riuscendo a portare via un bottino di almeno 200mila euro, tra denaro, gioielli e altri oggetti di valore. Le vittime erano scelte con cura visto che la maggior parte erano ovviamente anziani soli.

Dopo essersi finti tecnici del riscaldamento, affermavano di dover fare un controllo urgente a caldaie o tubi dei termosifoni. Con fare insistente convincevano i malcapitati ad aprire le porte di case e quindi si introducevano nelle abitazioni. Infine, mentre alcuni distraevano la vittima con varie scuse, gli altri complici rovistavano nelle altre stanze, portando via ogni cosa che potesse avere valore.

Le indagini, avviate dopo le prime segnalazioni nel dicembre 2023, hanno permesso di individuare i componenti della banda, tutti della stessa famiglia: suocero e due generi ora arrestati.  Devono rispondere di sette furti aggravati in abitazione ai danni di persone anziane. I fatti contestati risalgono al periodo compreso tra dicembre 2023 e febbraio 2024 e sono stati commessi sia a Torino sia in provincia. A loro carico disposte anche una serie di perquisizioni durante le quali è stato sequestrato diverso materiale riconducibile ai furti e attualmente in fase di accertamento.

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