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Invia foto hot in chat, donna vittima del ricatto: sborsa 3600 euro prima di denunciare

L’uomo ha preteso soldi, minacciando di pubblicare gli scatti osé online in caso di mancato pagamento. La vittima ha ceduto per paura ma alla fine ha deciso di denunciare tutto ai carabinieri che lo hanno arrestato.
A cura di Antonio Palma
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Aveva conosciuto online sui social quello che riteneva essere un uomo gentile ed estremamente affettuoso e con lui aveva intrecciato un’amicizia virtuale che però, in poco tempo, è andata oltre con scambio di numero di telefono cellulare e soprattutto foto e video dal contenuto erotico attraverso una chat. Dietro il suo modo dio fare affabile, però, quell'uomo nascondeva ben altri intenti e dopo le foto è scattato il ricatto. L'uomo infatti ha iniziato a chiedere soldi, minacciando la donna di pubblicare le foto di lei se non pagava, riuscendo così a estorcerle una consistente somma di denaro. Come racconta Il Gazzettino, vittima del raggiro una signora veneta residente nel Padovano che infine ha denunciato il giovane, un 22enne toscano, identificato e arrestato dai carabinieri.

Come hanno ricostruito i militari, il giovane ha iniziato a chiedere bonariamente dei soldi attraverso la scusa di ricariche telefoniche che la donna ha eseguito per ben tre volte spontaneamente. Alla quarta richiesta di denaro, però, la signora  ha iniziato ad avere dei dubbi sulke sue reali intenzioni e si è rifiutata. Da qui l'uomo ha cambiato completamente faccia accompagnando le richieste di denaro con le minacce di pubblicare le foto ed i video che si erano scambiati. Presa dalla paura, la vittima ha ceduto, arrivando in pochi mesi a effettuare ulteriori versamenti su carta prepagata per oltre 3600 euro,

Le richieste di denaro però non sono finite e a questo punto, disperata, la donna ha deciso finalmente di  sporgere querela ai Carabinieri di Este che, coordinati dal Sostituto Pubblico Ministero di Rovigo Andrea Girlando, hanno avviato le indagini. Attraverso l'analisi del suo profilo social e del numero di telefono i militari in poco tempo sono risaliti all'identità del presunto ricattatore, risultato essere anche pluripregiudicato. L’uomo quindi è stato arrestato e condotto in carcere a Firenze, mentre PC, chiavette usb e altri supporti sono stati sequestrati durante la  perquisizione domiciliare e saranno analizzati per capire se ci siano altre vittime dei suoi raggiri

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