Immigrazione: l’emergenza sbarchi si ripercuoterà soprattutto su Roma, Milano e Napoli
Il boom di sbarchi che si sta verificando da mesi si ripercuoterà inevitabilmente su alcune delle principali città italiane, in particolare Roma, Napoli e Milano. A sostenerlo è la fondazione Leone Moressa che, sui dati del Ministero dell'Interno, ha stimato la ripartizione provinciale degli immigrati. Presumendo che, al 10 luglio, quelli approdati sulle nostre coste sono 72mila, e già superato il record di 63mila del 2011, le province che verranno maggiormente interessate dovrebbero essere Roma (5.100), Milano e Napoli (3.700). Coinvolti in modo importante anche altri capoluoghi regionali come Torino (2.700), Bari (1.500) e Palermo (1.500). Superano il migliaio di migranti da accogliere anche Firenze (1.200), Bologna e Padova (1.100) e Genova (1.000).
Per quanto concerne la popolazione straniera residente, nelle province del Sud (dove la presenza straniera è inferiore) si registrerebbe un'incidenza maggiore: mediamente l'incidenza sarebbe del 4,7% in Sardegna, del 4,4% in Puglia e del 4,0% in Basilicata, ben al di sopra dell'1,5% medio nazionale. Secondo gli studiosi della Fondazione Leone Moressa, "pur rappresentando appena l'1,5% della popolazione straniera residente in Italia, i 72 mila migranti sbarcati sulle nostre coste dall'inizio del 2014 incideranno pesantemente sul già congestionato sistema di accoglienza del nostro Paese. Considerando le condizioni di instabilità politica e di conflitto in molti Paesi africani e mediterranei, si prevede che l'afflusso di migranti sulle nostre coste sia destinato ad aumentare"