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Talebani a Kabul: le ultime news sull'Afghanistan

I talebani dicono di aver conquistato il Panshir. “Il comandate Massoud è fuggito”, ma lui smentisce

I talebani hanno dichiarato di aver accerchiato e conquistato la valle del Panshir, unica sacca di resistenza ancora presente in Afghanistan. “Il comandante Massoud è fuggito” hanno detto ai media. Lo stesso Ahmed Massoud ha però smentito quanto detto, ammettendo però le gravi perdite fra le file dei ribelli.
A cura di Gabriella Mazzeo
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I Talebani hanno annunciato di essere entrati nella valle del Panshir, ultima sacca di resistenza in Afghanistan. Secondo quanto dichiarato a Trt World e Reuters, Ahmed Massoud, figlio del Leone del Panshir, storico comandante dell'Alleanza del Nord, sarebbe fuggito insieme all'ex vicepresidente Amrullah Saleh. La resistenza, però, ha fatto sapere di non aver invece abbandonato l'area e di essere ancora salda sul territorio nonostante l'assedio. Saleh ha parlato di un taglio delle linee di comunicazione e di un isolamento della valle dovuto alle pressioni dei talebani, ma in un audio alla Bbc aveva già smentito le voci di una fuga, ammettendo però le grandi perdite.

La resistenza del Panshir continua a combattere da sola, senza l'aiuto di Usa e Russia che pure avevano promesso l'invio di truppe e armamenti. Nel 2001 avevano addirittura preso Kabul per gli americani, con l'importante ruolo dell'Alleanza del Nord alleata dell'esercito statunitense. Due settimane fa, Putin aveva promesso di inviare i caccia nella valle per difenderla dai talebani, ma nulla di tutto ciò è avvenuto. Le notizie non ancora confermate parlano di un vero e proprio assedio attorno ai confini della regione. I talebani hanno bloccato l'accesso degli aiuti umanitari, tagliato i collegamenti telefonici e l'elettricità. Nel Panshir non possono entrare neppure le medicine. Si tratterebbe, secondo i civili, di una caduta imminente dell'ultima area del Paese. Su twitter è Amrullah Saleh a denunciare la situazione. "I talebani commettono crimini di guerra. – scrive il vicepresidente afghano ora unitosi alla resistenza -. Io sono il  legittimo presidente ad interim e chiedo alle Nazioni Unite e ai leader mondiali di prendere posizione su questo chiaro comportamento criminale e terroristico".

Secondo l'ex vicepresidente, i talebani impedirebbero anche l'accesso dei feriti nell'ospedale di Anabah di Emergency. Un dettaglio che se confermato sarebbe gravissimo: negli anni di guerriglia tra il '96 e il 2001 infatti, ai talebani non è mai stato impedito l'accesso alle cure. L'ospedale di Emergency è stato inaugurato nel 1999 e nel corso del tempo si è ampliato fino a poter curare oltre 38mila pazienti. Si tratta di un vero e proprio punto di riferimento per la popolazione in un'area molto vasta. L'interruzione della sua attività rappresenta un pericolo soprattutto in un momento come quello attuale. La resistenza ha annunciato di essere coinvolta in combattimenti contro i talebani che assediano il rifugio dei ribelli.

Dopo un'iniziale scontro che ha portato perdite soprattutto ai talebani, il nuovo governo ha deciso di convocare i rinforzi. La resistenza, invece, ha da subito cercato di mettere in atto un'azione di difesa e di rafforzamento della propria posizione nei negoziati senza però dare il via alla battaglia. Massoud avrebbe dovuto trovare un punto di incontro con i talebani che però non è mai stato raggiunto. Secondo quanto dichiarato dal comandante dei ribelli, i talebani si sono offerti di assegnare degli incarichi nelle file governative a soldati della resistenza che si sono rifiutati. Dopo l'ultimo no, i talebani hanno deciso di non voltarsi indietro. Hanno dichiarato di voler conquistare la zona nei prossimi giorni, sottolineando che ormai "il nemico è accerchiato".

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