Abusi sulla sorellina 12enne della compagna: “Se lo dici a qualcuno mi uccido”. Arrestato

M.S, di 27 anni, è stato arrestato alla vigilia di Natale con l'accusa di violenza sessuale aggravata sulla sorellina dodicenne della compagna. L'uomo, che aveva organizzato una partenza per sottrarsi all'arresto, è stato trasferito in manetta al carcere Due Palazzi di Padova. Prima di venire arrestato aveva tentato più volte di avvicinare la giovanissima vittima per indurla a ritrattare quando denunciato all'autorità giudiziaria.

Il 27enne aveva conosciuto la piccola quando aveva iniziato la relazione con l'allora fidanzata, sorella maggiore della vittima. In ragione del suo rapporto di parentela acquisita il 27 enne godeva della fiducia della famiglia e si vedeva spesso affidata la piccola. Per le stesse ragioni aveva ottenuto la simpatia e la fiducia della ragazzina, che aveva esitato a parlare alla famiglia delle violenze subite.

L'iniziazione agli abusi era avvenuta imponendo alla bambina la visione di alcuni film dal contenuto pornografico. Accadeva nella casa del 27 enne in zona Stanga e nella gelateria dove lavorava prima dell'inizio della pandemia. Tutto era iniziato due anni fa ed era continuato anche dopo la nascita della figlia del 27enne e dalla sorella della vittima. L'arrivo della piccola, non aveva interrotto la spirale di violenza, anzi, aveva dato all'abusatore motivi nuovi di ricatto per indurre la piccola al silenzio. L'ex gelataio aveva addirittura minacciato di uccidersi per tenere la dodicenne in scacco.

L'aria prostrata della piccola e le eccessive confidenze che l'uomo usava con lei, però, hanno messo in allarme la madre e la sorella della ragazzina. Messa alle stretta, la ragazzina ha finalmente rivelato di essere vittima di violenza da anni, dando così il via al processo di denuncia. Dopo essere stato allontanato da casa, M.S. ha tentato di organizzare la sua fuga approfittando del nuovo lavoro di corriere.