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“Antonella Panarello scossa dalla lite col cacciatore, non ha mai ricevuto compensi”, parla il legale

Antonella Panarello stamattina è stata sentita in Questura a Ragusa; il suo legale, Daniele Bocciolini, ai microfoni di Fanpage.it, ha smentito sia che la sua assistita abbia mai ricevuto compensi per le interviste sia che abbia intenzione di ottenere un risarcimento dei danni costituendosi parte civile al processo per l’omicidio del piccolo Loris.
A cura di Fabio Giuffrida
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Ai microfoni di Fanpage.it interviene per la prima volta Daniele Bocciolini, legale di Antonella Panarello, sorella di Veronica, accusata di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Come vi abbiamo documentato, Antonella Panarello si costituirà parte civile al processo che, probabilmente, comincerà nei prossimi mesi sulla base dei gravi indizi di colpevolezza messi nero su bianco dalla Procura di Ragusa (che continua ad indagare sulla ricerca di presunti complici). Raggiunto telefonicamente qualche ora fa, Daniele Bocciolini ha voluto chiarire la posizione della sua assistita che in mattinata è stata sentita dalla Questura di Ragusa come "persona informata sui fatti": "Antonella Panarello vuole sapere chi è stato ad uccidere suo nipote, vuole la verità e non chiederà risarcimento dei danni. Nomineremo consulenti e faremo indagini difensive, sentiremo tutte le persone informate sui fatti. La nostra attività affiancherà l'ottimo lavoro svolto dalla Procura di Ragusa". Qualora, infatti, all'attività difensiva della Panarello dovesse prevalere il gossip "sarò il primo a rinunciare a questo incarico" ha aggiunto il legale.

Antonella Panarello non chiederà risarcimento dei danni

Nel lungo colloquio di Fanpage.it con l'avvocato Bocciolini abbiamo approfondito anche tutte le presunte accuse rivolte in questi giorni alla signora Antonella Panarello. Ci sono i presupposti per potersi costituire parte civile? "E' una zia, quindi prossima congiunta della vittima, ha una legittimazione formale e sostanziale a farlo. Mi ha conferito procura speciale come suo difensore e, al momento, la signora è persona offesa all'interno del procedimento. Vedremo se si costituirà parte civile anche perché sarà il giudice a dover ammettere la nostra richiesta dopo averne verificato i presupposti. Non ha alcuna rilevanza,  poi, se la signora ha avuto nell'ultimo anno e mezzo un rapporto conflittuale con la sorella. I loro figli, infatti, sono cresciuti assieme. Chi perde un prossimo congiunto ha diritto di costruirsi parte civile e di chiedere un risarcimento ma la signora, lo ribadisco, non chiederà alcun tipo di risarcimento". Perché la signora Panarello avrebbe cambiato idea più volte in merito all'omicidio del piccolo Loris? "E' umano e fisiologico che si possa cambiare opinione e che si possa avere un sospetto. Non è affatto condizionata. E' vero che in un primo momento ha sospettato che potesse essere stata sua sorella, poi ha fatto dietrofront".

La lite col cacciatore e i presunti compensi per le interviste

Sui presunti compensi che la signora Panarello avrebbe chiesto in cambio delle sue dichiarazioni alla stampa, Bocciolini ha precisato: "Lei mi ha detto che non ha mai preso soldi da nessuno. Credo, invece, che si possa essere trattato di rimborsi spese per sostenere le spese di viaggio e alloggio. Ma non è un compenso. Antonella fa un lavoro molto umile così come suo marito. E ricordiamoci che ha anche figli". In una nota l'avvocato Bocciolini aveva parlato di diffamazione via web, riferendosi soprattutto ai social: "E' stata etichettata con i peggiori insulti ed epiteti. Chi si nasconde dietro questi nickname deve sapere che non è poi così anonimo. Non voglio che Facebook diventi una giungla dove tutti possano dire qualsiasi cosa, offendendo in questo modo. Sacrosanta la libertà d'espressione, ma adesso prenderemo provvedimenti". Non verrà querelato, invece, il cacciatore Orazio Fidone per la lite nel corso di un'intervista rilasciata dalla Panarello ai giornalisti di "Mattino Cinque": "Stiamo valutando ma, le dico francamente, non vogliamo aggravare la posizione del Fidone. Non ho capito, però, perché se la sia presa con la Panarello. Se la signora lo volesse querelare, io quella querela non la scriverei. Antonella, ad ogni modo, è rimasta scossa da questo diverbio: il cacciatore le ha rivolto epiteti offensivi. Le dichiarazioni rese dalla signora in quella circostanza potrebbero essere state frutto di voci circolate in paese, un centro piccolo, dove le voci possono condizionare". Voci che sono state smentite dai diretti interessati a Fanpage.it.

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