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Affaire De Girolamo, spunta una nuova registrazione: “Attenta, il PD ti vuole inguaiare”

Il Tg5 ha mandato in onda ieri la registrazione di una telefonata tra il ministro e Felice Pisapia, ex direttore dell’Asl: “Stai attenta, qui il Pd locale ti vuole inguaiare”.
A cura di D. F.
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L‘affaire De Girolamo si arricchisce di un nuovo colpo di scena. Il ministro dell'agricoltura, come è noto, è da giorni sotto la spada di Damocle. Ieri il Movimento 5 Stelle ha presentato una mozione di sfiducia nei suoi confronti, ma anche numerosi esponenti del PD ne hanno chiesto le dimissioni per la vicenda della Asl di Benevento. Ebbene, ieri sera il Tg5 ha diffuso una nuova intercettazione: trattasi della registrazione di un colloquio telefonico tra il ministro e Felice Pisapia, ex direttore amministrativo della Asl, allontanato dal suo posto e autore dell’azione di spionaggio che ha innescato la bufera. Quello che i due ventilano nel corso del dialogo è un complotto ai danni della De Girolamo, organizzato dal deputato del Partito Democratico Umberto Del Basso De Caro, avversario politico dell'attuale ministro nel territorio beneventano. La registrazione risale al 30 novembre 2012, quindi a 4 mesi dopo quelle di cui si è discusso in questi giorni.

La frase chiave della registrazione mandata in onda dal Tg5 è: "Stai attenta, qui il Pd locale ti vuole inguaiare". A pronunciarla all'allora deputata è Felice Pisapia, al quale un dirigente della Asl – Giuseppe De Lorenzo – avrebbe raccontato di una serie di incontri al quale avrebbe assistito dove "parlavano di te, Michele Rossi, De Caro e Prozzo". Michele Rossi è un manager della Asl; Roberto Prozzo il suo legale. Durante quell'incontro sarebbe stata pronunciata una frase. "Devo farla arrestare, devo farla inguaiare. Disse de Caro: non preoccuparti dobbiamo andare oltre…". Secondo Pisapia si starebbe parlando della De Girolamo: "E quindi cercai di contattarti perché, dico, vedi che andare oltre per me significa che a me mi può fare fuori quando vuole Michele Rossi, per andare oltre significa che vogliono arrivare a te tramite me". La De Girolamo appare decisamente sorpresa. "Ehhh, come?". E ancora: "con la stronzaggine che tengono in testa? Però scusami, io una cosa voglio capire: questi stronzi puntano a me. Ma che vogliono da me?". Infine: "Vabbè, tutti dicono che tu sei l’unico rivale sul territorio di Umberto Del Basso de Caro, perché sul territorio c’è lui come sinistra e tu come centrodestra. Ok. Ma a me possono puntarmi quanto vogliono: non ho preso soldi, non ho chiesto favori".

La registrazione, dunque, sembra ribaltare completamente la situazione e mostrare la De Girolamo come una vittima di un complotto ordito dal democratico Umberto Del Basso De Caro, che però ribatte con forza: "Mandante di che? Se decido di dare una battaglia mi firmo. È una evidente patacca. Non solo non ho mai parlato né con Rossi né con l’avvocato Prozzo, non li ho mai incontrati. Il fatto non esiste". Ma un'altra domandava fatta. chi ha fornito la registrazione al Tg5? Lo spiega Clemente Mimun a Il Mattino: "Ho ricevuto in forma anonima il dvd, l’ho visto, ho constatato ciò che c’era dentro. La registrazione è del 30 novembre 2012. Non so chi sia l’autore della registrazione, so che a Benevento tutti registrano tutti".

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