Violentò decine di studenti: suicida in carcere il professore francese Romain Farina

Romain Farina, 46 anni, in passato direttore della scuola di Villefontaine, nell’Isere, regione del sud della Francia, arrestato lo scorso anno dopo aver confessato atti di pedofilia nei confronti di decine di bambini, si è impiccato nella cella del carcere di Corbas, dove era detenuto, la scorsa notte. Già in passato Farina aveva cercato di togliersi la vita senza successo.

Nei confronti dell'ex preside erano decine le accuse: l'inizio della terribile vicenda risale al 2001, quando la polizia interrogò ben sessantuno bambini che avevano frequentato scuole nell’Isere e nella regione di Lione, dove l’uomo aveva insegnato per molti anni. Tanti di questi minori ammisero di aver subito molestie e violenze plurime da parte dell’insegnante. “Si è suicidato da presunto innocente. Egli non potrà mai essere giudicato, i nostri figli non saranno mai riconosciuti come vittime”, ha commentato nelle scorse ore il genitore di una delle vittime in un’intervista.

In seguito all'arresto di farina migliaia di persone si mobilitarono lo scorso anno prendendo parte a una marcia bianca contro la pedofilia. Il professore non era tra l'altro nuovo ad accuse di quel tipo, visto che già nel 2008 la  Corte penale di Bourgoin-Jallieu lo condannò a sei mesi di reclusione visto che sul suo computer furono ritrovate immagini e video pedopornografici. Ciò nonostante, la sua condanna non venne accompagnata da alcun divieto di continuare la sua professione o di entrare in contatto con i minori. Fu così facile, per il il professor Farina, continuare a lungo ad abusare dei suoi studenti fino a quanto non scattò, lo scorso marzo, non scattarono nuovamente le manette con l'accusa di violenza sessuale sui minori.