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Vescovo tedesco ha rubato soldi destinati ai poveri per costruire una villa

L’uomo era finito al centro di uno scandalo per aver speso oltre 30 milioni di euro per la realizzazione del vescovado. Ora si scopre che parte di quei soldi sono stati sottratti a una fondazione che aiuta le famiglie povere.
A cura di Davide Falcioni
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Qualche mese fa vi abbiamo raccontato la storia Franz-Peter Tebartz-van Elst, vescovo del Limburgo – in Germania – che ha speso 31 milioni di euro per la ristrutturazione del vescovado, dei quali ben 350mila in armadi e 15mila per una vasca da bagno. Il religioso dopo l'esplosione dello scandalo, è stato messo "a riposo" da Papa Francesco e la struttura è diventata oggetto di un curioso dibattito, visto che non pochi avrebbero voluto trasformarla in una residenza dei poveri. Ebbene: la commissione d'inchiesta ecclesiastica che ha preso in mano il caso ha scoperto che il vescovo è arrivato a sottrarre non meno di 5-6 milioni di euro alla fondazione St. Georgswerkes, organizzazione fondata nel 1949 che dovrebbe prendersi cura delle famiglie povere con molti figli a carico. Ma non solo: sempre secondo la commissione d'inchiesta il denaro speso per la realizzazione del vescovado sarebbe stato molto più di quanto reso noto: non 31 milioni di euro, dunque, ma almeno 40. Si pensi che il preventivo iniziale era di "appena" 6 milioni di euro. Come ha fatto quella cifra a lievitare? E chi sono stati i complici del vescovo Franz-Peter Tebartz-van Elst?

Quel che è cherto è che l'esplosione della notizia nei mesi scorsi aveva causato le ire dell'opinione pubblica tedesca. L'arcivescovo Robert Zollitsch era arrivato a dichiarare: "La puzza di denaro se ne deve andare", mentre un membro della chiesa del Limburgo, appartenente anche alla Caritas, aveva definito la struttura voluta dal vescovo spendaccione una “costruzione diventata il peccato originale".

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