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Ultimatum alla Grecia dell’Fmi: “Paghi o niente finanziamenti”

L’istituzione guidata da Christine Lagarde torna ad alzare la voce “La Grecia deve rispettare i suoi impegni. Perché chi manca i pagamenti non potrà più avere accesso ai finanziamenti”. Ma l’accordo non sarebbe vicino.
A cura di Biagio Chiariello
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Continua la battaglia tra FMI e Grecia. Oggetto del contendere sono quei 300 milioni di euro che Atene deve al Fondo Monetario Internazionale, prima di una serie di tranche da quasi 1,6 miliardi da saldare entro il 5 giugno. Dopo le ipotesi di un mancato pagamento, il ministro delle Finanze, Yanis Varoufakis, un paio di giorni fa ha provato a rassicurare: “nella misura in cui saremo in grado di pagare i nostri debiti, li pagheremo”, ed “è responsabilità del governo essere in grado di pagare”. Ma finora la rata non è stata ancora versata. Ed oggi è arrivato l’ultimatum da parte dell'istituzione guidata da Christine Lagarde: "Ci aspettiamo che la Grecia rispetti i suoi impegni, perché chi manca i pagamenti non potrà più avere accesso ai finanziamenti. E questo vale per ogni Paese". "E' necessario che sulla Grecia si raggiunga un accordo il prima possibile", ha poi sottolineato il vice portavoce dell'Fmi, William Murray, per il quale "l'uscita di Atene dall'Eurozona non è sul tavolo". Secondo Murray, "quello che serve sulla Grecia è un accordo omnicomprensivo che abbia come obiettivi la stabilità e la crescita". Il Fondo si dice “flessibile e aperto alle alternative” ma “punta alla piena ripresa dell'economia greca in modo tale che la nazione non si ritrovi di nuovo in una situazione finanziaria difficile”.

L'accordo con Atene non sarebbe vicino

Oggi anche la stessa Lagarde è tornata sull’argomento. “Stiamo lavorando a una soluzione per la Grecia – ha dichiarato in un’intervista alla televisione tedesca Ard – e non direi proprio che abbiamo raggiunto risultati sostanziali. Le cose si stanno muovendo, ma c’è ancora molto lavoro da fare”. Più ottimista si mostra il commissario per gli Affari Economici, Pierre Moscovici: “Sono stati fatti tre quarti del cammino" per un accordo sulla Grecia, anche se "resta ancora molto lavoro da fare", ha detto alla France Presse a margine dei lavori del G7 di Dresda. Moscovici ha aggiunto che da parte di Atene "si cominciano a vedere progetti di riforma di una certa consistenza". La Grecia vuole un accordo entro domenica, ha invece assicurato il portavoce del governo greco Gabriel Sakellaridis, spiegando che il Paese “sta facendo del suo meglio per evitare un default e che una intesa sarà raggiunta molto presto”.

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