Troppo grasso per gli esami clinici, 37enne muore per un cancro al pene
Da tempo accusava sintomi di malessere ma per i medici era troppo grasso per essere sottoposto agli esami clinici necessari, così per mesi non ha potuto ricevere una diagnosi precisa e quando i sintomi si sono aggravati ormai per lui era troppo tardi. Così è morto un uomo britannico di 37 anni, Paul Humphrey, originario di di Grimsby, la cui famiglia ora punta il dito contro i medici che non lo hanno sottoposto alle visite in tempo utile per poterlo guarire dal cancro ai genitali.
I dottori che lo hanno avuto in cura dal loro canto si difendono dicendo che sarebbe stato materialmente impossibile sottoporre a dei test approfonditi il paziente vista la sua enorme mole perché rischiava di farsi male rompendo anche le attrezzature necessarie. Il 37enne infatti era arrivato a pesare oltre 260 chili e non sarebbe riuscito ad entrare fisicamente nelle macchine per i controlli medici che non ne avrebbero retto il peso.
Quando infine i medici gli hanno diagnosticato un cancro al pene, per l'uomo ormai era troppo tardi e, nonostante operazioni e cure, è deceduto a distanza di qualche mese. Paul infatti è stato sottoposto a un intervento chirurgico e aveva persino accettato la rimozione del pene per avere una chance di sopravvivenza in più, ma purtroppo il cancro era in stato troppo avanzato e lo ha ucciso. A complicare le cose anche il decorso post operatorio che, sempre a causa delle sue condizioni fisiche, ha aggravato la situazione a causa di diverse infezioni dopo l'intervento.