SwissLeaks, Falciani: “Le indagini sullo Ior furono fermate dal Vaticano”

Le indagini sullo Ior furono fermate dal Vaticano. A rivelarlo ieri è stato Hervè Falciani, l'ex funzionario della banca svizzera Hsbc che anni fa pubblicò la lista dei 100mila nomi di clienti con conti segreti in Svizzera scatenando uno scandalo internazionale che ha coinvolto anche 7mila cittadini italiani, tra i quali Valentino Rossi, Valentino e molti altri "vip". In occasione della presentazione del suo libro, intitolato "La cassaforte degli evasori", Falciani ha rivelato: "Le investigazioni italiane sullo Ior furono fermate dal Vaticano: la Svizzera era disposta a collaborare, il Vaticano mise il suo veto. Io spero che questo messaggio sia un elemento di informazione perché oggi una persona importante, come è papa Francesco, può dare un esempio al mondo".

L'ex funzionario di HSBC ha aggiunto: "Se avrò l’autorizzazioni per andarci senza essere immediatamente messo in carcere, andrò al processo che mi faranno in Svizzera per spiegare, dimostrare che sono stai fatti degli errori e dare un contributo". "In Italia – ha spiegato Falciani – quello che si è fatto, è stato grazie agli agenti dei servizi, ma chi li ha fermati sono i loro superiori: tutti sapevano ai più alti livelli e quindi hanno avuto il tempo di reagire. A Roma arrivò lo stop: i dati non si potevano analizzare. Era il 2011, il premier era Silvio Berlusconi".

Falciani ha concluso dichiarando di essere disponibile a collaborare, se il presidente del Consiglio glielo chiedesse, "per rompere il segreto che circonda certi meccanismi. Quindi il contatto con qualsiasi politico che voglia fare qualcosa in questa direzione è ben accetto".