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Sciopero piloti Lufthansa: gravi disagi, più di 215mila passeggeri a terra

Lo sciopero prolungano a 48 ore ha portato la compagnia a cancellare in due giorni ben 1800 voli. La vertenza va avanti dal 2014 con i piloti che contestano il piano di ristrutturazione e chiedono un consistente aumento salariale.
A cura di Antonio Palma
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Gravi disagi e caos oggi e domani negli aeroporti della Germania a seguito dello sciopero dei piloti della compagnia aerea tedesca Lufthansa. Lo sciopero, che era previsto inizialmente solo per 24 ore nella giornata di oggi ma che invece poi è stato esteso all'intera giornata di domani, ha portato la compagnia a cancellare in due  giorni ben 1800 voli creando notevoli difficoltà di spostamento da e verso la Germania. In totale, come riporta un comunicato della compagnia aerea tedesca, con i 912 voli che saranno annullati domani, saranno "più di 215mila" i passeggeri colpiti dallo sciopero e costretti a rimanere  a terra.

I voli maggiormente colpiti ovviamente sono quelli interni e a corto raggio, ma sono oltre un centinaio quelli a grande distanza cancellati per lo sciopero. Conseguenze anche in Italia dove all'aeroporto di Fiumicino oggi sono stati dieci in voli della Lufthansa cancellati, cinque in partenza ed altrettanti in arrivo. Nel dettaglio, risultano soppressi quattro voli diretti a Monaco ed uno a Francoforte, ed i corrispondenti collegamenti inversi.

L'astensione dal lavoro del personale Lufthansa riguarda questioni legate ai salari, ma il conflitto tra sindacati e azienda va avanti da tempo e sono legati alla ristrutturazione dell'azienda. La stessa decisione di prolungare l'agitazione è arrivata dopo che due tribunali hanno respinto le richieste della compagnia aerea di bloccare lo sciopero. Si tratta del quattordicesimo sciopero dei piloti dall'inizio della vertenza salariale che risale all'aprile 2014. Il sindacato dei piloti Vereinigung Cockpit contesta le linee guida del piano di ristrutturazione che prevede di trasferire parte delle attività europee alla controllata Eurowings con una evidente ricaduta sul personale e i salari.

Per questo i rappresentanti dei piloti rilanciano chiedendo un aumento salariale del 22%, vale a dire il 3,6% l'anno per ciascuno dei cinque anni di assenza di aumenti salariali. La compagnia ovviamente è disposta a trattare solo su cifre decisamente inferiori e per il momento un accordo appare cosa lontana. "Ogni giorno di sciopero è un giorno triste per Lufthansa, con danni per i clienti e per gli altri colleghi del gruppo", ha detto un portavoce della compagnia aerea, assicurando che l’azienda è "pronta a riprendere le trattative in qualsiasi momento", anche se vuole concedere al massimo un 2,5% annuo in più.

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