Ruba preservativi per fare sesso col fidanzato, il padre musulmano la strangola
Un uomo di religione musulmana ha confessato di aver strangolato la figlia 19enne dopo aver appreso dalla polizia che la ragazza, Lareeb, aveva taccheggiato una scatola di preservativi in un supemarket per fare sesso con il fidanzato. Il fatto è avvenuto a Darmstadt, in Germania. Asadullah Khan, pakistano di 51 anni, e la moglie Shazia, 41, sposata a seguito di un matrimonio combinato, non erano riusciti a superare quell’insopportabile disonore. La donna, in tribunale, ha raccontato che, la notte dell'omicidio, Lareeb aveva pesantemente litigato con il padre, arrivando a colpirlo. La ragazza non indossava più da tempo il velo ed era rimasta a dormire per diverse notti fuori casa. E così Khan si è intrufolato nella stanza della figlia e l'ha strangolata davanti agli occhi della moglie. “Non sono riuscita a salvarla. Ho i reumatismi e non ho avuto la forza di combattere contro di lui fuori. Volevo urlare, ma non ci riuscivo” ha detto la moglie Shazia durante il processo.
“Lareeb non dormiva più a casa nostra e non portava il velo. Un giorno abbiamo ricevuto una lettera da parte della polizia dicendo che era stato fermata mentre cercava di rubare dei preservativi. Era chiaro che aveva avuto un rapporto sessuale. Questo ha fatto andare su tutte le furie mio marito” ha continuato la donna. In realtà questa circostanza è stat smentita da Nida, 14 anni, sorella più piccola di Lareeb: "Mia madre non era una donna oppressa da mio padre – ha raccontato l'adolescente nell’aula del tribunale – Poteva fare quello che le pareva ed era rigorosa tanto quanto mio padre. Aveva l'abitudine di picchiarmi con un bastone. Non ha mai permesso a mia sorella di parlarle del suo fidanzato. Mio padre diceva sempre che lei si sarebbe sposata forzatamente in Pakistan”. Dopo aver appurato che la figlia era morta, moglie e marito le hanno messo i tradizionali vestiti musulmani, hanno caricato il corpo in auto e lo hanno abbandonato in un terrapieno poco fuori la città di Darmstadt. Asadullah, che non parla tedesco, ha detto “amava” sua figlia. "Ma ci ha disonorati" la giustificazione dell'uomo, musulmano radicale.