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Quanto cibo si spreca nel mondo? Ogni anno 750 miliardi di dollari

Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, per un costo mondiale all’economia di circa 750 miliardi di dollari all’anno: lo rivela un dossier della Fao, che ha reso noto come 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengano buttati. Jose Graziano Da Silva, direttore generale dell’organizzazione, ha spiegato come lo spreco sia equivalente al prodotto interno lordo di un paese benestante come la Svizzera.
A cura di Davide Falcioni
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Un terzo del cibo prodotto nel mondo viene sprecato, per un costo mondiale all'economia di circa 750 miliardi di dollari all'anno: lo ha reso noto un dossier della Fao, che ha reso noto come 1,3 miliardi di tonnellate di cibo vengano buttati. Jose Graziano Da Silva, direttore generale dell'organizzazione, ha spiegato come lo spreco sia equivalente al prodotto interno lordo di un paese benestante come la Svizzera: "Non possiamo permetterci che un terzo del cibo che produciamo finisca nei rifiuti quando 870 milioni di persone soffrono la fame in tutto il mondo". Il fenomeno dello spreco di cibo è stato definito sconcertante da Achim Steiner, direttore del Programma per l'Ambiente delle Nazioni Unite (UNEP): "Ci vorranno meno di 37 anni per incrementare la popolazione mondiale di 2 miliardi di persone. Come faremo a nutrirci in futuro?". Steiner infine ha invitato i singoli cittadini a ridurre lo spreco di cibo come prima forma di lotta efficace.

Ma non c'è solo la fame. La Fao ha spiegato come il cibo prodotto ma non consumato generi 3,3 miliardi di tonnellate di gas serra nel pianeta. Colpa soprattutto della produzione di cereali e di quella della carne: quest'ultima, ad esempio, genera un notevolissimo impatto sull'ambiente a causa dell'occupazione del suolo, del fabbisogno di acqua e dell'energia necessaria durante tutto il ciclo produttivo. Il 67% della carne si spreca nei paesi ad alto reddito. Ma anche la produzione massiccia di frutta e verdura contribuisce allo spreco di acqua in Asia, America Latina ed Europa. Per la Fao all'origine degli sprechi ci sarebbe soprattutto il comportamento dei consumatori, che non riescono a pianificare in modo ottimale i loro acquisti. Ma responsabilità sono anche tra i "grossisti", che scartano grandissime quantità di cibo per ragioni esclusivamente estetiche.

Di seguito il "kit tool" prodotto dalla Fao con consigli per limitare al massimo gli sprechi di cibo.

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