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Migranti, 6 minori morti al largo della Turchia. Usa: “Accoglieremo 100mila profughi”

Ci sono almeno sei bambini tra i tredici profughi morti in mare al largo della Turchia quando il loro gommone si scontrato con un traghetto. Mercoledì il Consiglio Ue sul piano di ricollocamento dei migranti.
A cura di Susanna Picone
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Ore 15.40 – Bozza Ue: da Italia 3mila in Francia, 4mila in Germania – Dei 15.600 rifugiati che dovranno essere ricollocati dall'Italia, 3.064 andranno in Francia e 4.027 in Germania. È quanto prevede la bozza di conclusioni del Consiglio Interni Ue che domani dovrebbe approvare le quote per il piano di redistribuzione di 120 mila profughi preparato dalla Commissione europea. I 54 mila profughi che secondo la proposta iniziale avrebbero dovuto lasciare l'Ungheria andranno ora a costituire un fondo di riserva, che si potrà utilizzare a seconda dell'evoluzione dei flussi dei profughi sul terreno. Una delle ipotesi è che, in mancanza di decisioni entro qualche mese, ne beneficeranno le stesse Italia e Grecia. Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania insistono nell'opporsi ai 120mila ricollocamenti su base Ue mentre con la Polonia si cercano “modalità di partecipazione”, e – si apprende da fonti diplomatiche – l'Ungheria è disponibile a prendersi i numeri allocati da Italia, 306, e da Grecia 988. Gli ambasciatori dei 28 si riuniranno di nuovo nel pomeriggio: obiettivo è trovare l'unanimità sul testo della decisione che arriverà al consiglio di domani, in mancanza di questo si ricorrerà al voto a maggioranza qualificata.

Ore 13.05 – La Slovenia innalza una barriera al confine con la Croazia. Mentre in mare si registrano ancora vittime, la polizia slovena ha iniziato a innalzare una barriera “difensiva” per i migranti al valico di frontiera con la Croazia di Bregana. L'obiettivo è – riportano i media croati e serbi – quello di evitare che migranti entrino illegalmente e in modo indiscriminato nel Paese attraverso campi e boschi, ma restino in attesa nell’accampamento al confine.

Continuano senza sosta i viaggi dei migranti verso l’Europa. Mentre al confine serbo-croato la tensione resta alta, al largo della Turchia si registra l’ennesimo naufragio. Un barcone si è scontrato con un traghetto provocando la morte di almeno 13 persone tra cui almeno sei bambini. Secondo quanto riferito dai media turchi i corpi dei bambini sono stati recuperati dalla Guardia costiera, ma notizie dalla Grecia parlano anche di altri due piccoli dispersi. Tutti erano a bordo di un gommone che portava 46 persone dalla costa nordoccidentale turca all’isola di Lesbo quando è avvenuto l’incidente. “Era buio, abbiamo visto la nave che si dirigeva su di noi. Abbiamo tentato di segnalare con le luci e i telefoni cellulari, ma non ci hanno visti”, ha raccontato un sopravvissuto all'agenzia di stampa greca Ana. “Abbiamo perso i bambini. Non siamo più riusciti a vederli nel buio”, ha aggiunto. Nelle ultime ore altri due naufragi sono avvenuti davanti all'Isola di Lesbo e decine di persone risultato disperse.

Usa, Kerry: “Accoglieremo 100mila profughi” – Intanto, mentre l’Europa continua a discutere del piano di ricollocamento dei migranti in attesa del Consiglio Europeo di mercoledì, dall’altra parte dell’Oceano gli Stati Uniti hanno confermato di voler accogliere 100mila profughi nel 2017. Come riferito dal segretario di Stato John Kerry l’amministrazione Obama aumenterà il numero di rifugiati negli Stati Uniti. L'annuncio fa seguito all'incontro tra Kerry e dirigenti tedeschi per discutere dell'ondata di migranti che attraversa l'Europa. In base al nuovo piano, il tetto americano sui visti per i rifugiati sarà aumentato a 85mila nel 2016, poi aumenterà a 100mila l'anno seguente. Kerry  ha fatto sapere che gli Stati Uniti esamineranno modi per aumentare il limite oltre i 100mila nei prossimi anni mentre allo stesso tempo saranno effettuati controlli per assicurarsi che non ci siano terroristi infiltrati tra i profughi.

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